Agenzia delle Entrate, pagamenti urgenti da effettuare ai cittadini: la notizia ha sorpreso tutti | Meglio fare attenzione

Ultimamente arrivano agli utenti molte email da parte dell’Agenzia delle Entrate: bisogna fare attenzione perchè sono false

Una nuova truffa ai danni degli utenti sta arrivando in queste ultime settimane. Porta la firma dell’Agenzia delle Entrate ma in realtà non parte assolutamente da questa istituzione. Sta già serpeggiando fra i movimenti per la difesa dei consumatori la preoccupazione che tale truffa possa trovare terreno fertile fra le persone meno esperte del web.

Dopo la truffa del dicembre scorso sui falsi accertamenti fiscali, in questi giorni è in corso un’altra campagna malevola via mail che usa l’Agenzia delle Entrate e il nome del suo direttore per tentativi di phishing. Si tratta di un’insolita richiesta di pagamento urgente da effettuare all’estero, inviata per conto dello stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

L’Agenzia delle Entrate – che ovviamente disconosce questo tipo di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea – ricorda che, in caso di dubbi sull’autenticità di queste mail, si può far riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale (www.agenziaentrate.gov.it) o all’Ufficio territorialmente competente.

Ricordiamo che il phishing consiste in una pratica illegale che ha lo scopo di impadronirsi di dati personali, dati finanziari e codici di accesso tramite un falso messaggio in cui si spaccia per un ente affidabile. La comunicazione contenuta nella e-mail a prima vista può trarre in inganno per loghi che possono richiamare quelli reali del Mef e dell’Agenzia delle Entrate.

Caratteristiche della truffa

L’indirizzo mail, seppur simile a quello ufficiale, presenta delle piccole differenze, come una lettera, un punto o l’estensione finale.
Le mail false solitamente richiedono di scaricare un documento tramite link. Ma se si clicca, l’utente viene indirizzato su un sito fake, dove solitamente è possibile rubare i dati sensibili dei naviganti.

Nel testo si fa riferimento a un pagamento urgente da effettuare all’estero. L’oggetto potrebbe presentare termini come “Fattura”, “Urgente”, “Richiesta di pagamento”. A mettere in allarme, oltre all’indirizzo e-mail non istituzionale, all’oggetto e al contenuto della richiesta, anche i grossolani errori ortografici presenti nel testo.

Come accorgersi e come difendersi

Non possono non passare inosservati i numerosi errori grammaticali e di punteggiatura e l’inconsueto tenore della lettera, che si caratterizza per il senso di urgenza generale. L’Amministrazione finanziaria sollecita ad avere massima attenzione ai seguenti tratti distintivi: nel campo mittente è presente un nome istituzionale ma l’indirizzo e-mail fa parte del dominio @gmail.com.

Nel caso in cui ricevessero simili email, i contribuenti dovranno evitare di cliccare link all’interno dell’email; non fornire dati personali, anche in occasione di eventuali telefonate collegate; evitare di ricontattare il mittente delle comunicazioni. In caso di dubbi è bene consultare la pagina dedicata al phishing e rivolgersi direttamente ai contatti presenti sul portale istituzionale.