Cibo con la muffa, un piccolo errore ti manda in ospedale: con questa tecnica non butterai più niente

cibo ammuffito
Cibo e muffa – finanzarapisarda.com – adobestock

Cibo con la muffa, attento a mangiarlo! Solo così potrai salvarlo.

Parliamoci molto chiaramente. Sentire parlare di muffa ci fa in men che non si dica rizzare i capelli ritti in testa. Se da un lato è orrenda da notare sulle pareti di casa nostra, oltre che assai nociva per la nostra salute, lo è ancora di più se la troviamo sul cibo. Non per nulla esso viene inevitabilmente a contatto con il nostro organismo.

Difatti una volta che lo abbiamo cucinato e portato in tavola, magari facendo pure leva, cosa vivamente consigliata, sull’arte dell’impiattamento, poi lo gustiamo e lo ingeriamo. Ed è per questo motivo, capite bene, che dobbiamo prestare davvero la massima attenzione alla sua qualità ancora di più che alla sua quantità.

Attenzione anche ai condimenti, così al modo in cui lo cuociamo, così come agli abbinamenti. Tuttavia la cosa fondamentale, ma che, purtroppo, in troppi sottovalutano, è la sua conservazione. E non parliamo, nominandola, soltanto di quella della frutta e della verdura fresca di stagione che, in ogni caso, non deve mai e poi mai mancare nella nostra dieta, intesa però come alimentazione.

E ora che il caldo inizia pian piano a farsi sentire riuscire a farlo lo è ancora di più. In estate poi la situazione può assumere quasi dei toni drammatici. Il consiglio è quello di non acquistare mai troppa frutta e verdura per volta ma, piuttosto, fare più salti nel corso della settimana dal nostro fruttivendolo di fiducia o al reparto ortofrutticolo del nostro supermercato preferito.

Cibo con la muffa, come risolvere la spinosa questione

In ogni caso tutti gli alimenti hanno bisogno di cure particolari per durare una volta che li portiamo a casa. Dunque vale sempre la pena leggere con molta attenzione la loro etichetta, non solo per verificare da che cosa sono stati composti, ma anche gli eventuali metodi di conservazione. Bene è anche prendere in considerazione la data di scadenza.

Inoltre, prima di metterli nel carrello, quando andiamo a fare la spesa, controlliamo sempre il loro stato, oltre che quello della sua confezione. Se notiamo qualcosa di strano e di anomalo non acquistiamoli. Difatti poi rischieremo di doverli gettare a stretto giro. E nel caso dell‘arrivo della muffa saremo pressoché costretti a farlo a stretto giro.

Cibo con la muffa, come risolvere la questione
Cibo con la muffa – Depositphotos – Finznarapisarda.com

Occhio a come lo conservi

Nel caso specifico del formaggio se si presenta in poche porzioni e in superficie possiamo eliminarla con un coltello e poi però verificare, con un assaggio di una piccolissima parte, il resto del prodotto. Se è ancora buona possiamo mangiarlo ma, meglio, se cotto. Tuttavia se ciò accade è perché sovente lo abbiamo conservato male, lasciandolo nella sua confezione o involucro di plastica.

Questo materiale lo fa sudare e, quindi, una volta che lo abbiamo aperto dobbiamo necessariamente riporlo in un contenitore ermetico per gli alimenti. Bene è anche avvolgerlo in fogli di carta appositi. Ovviamente dobbiamo porlo in frigo. Stiamo attenti a come conserviamo la frutta e la verdura e, come ci accorgiamo che stia appassendo, consumiamola a strettissimo giro.