Inquinamento, scattano i risarcimenti: se la tua città è in questa lista ti spetta un assegno a 3 zeri

Città inquinate
Vivere in una città inquinata – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

L’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli molto preoccupati, ma è un problema che la popolazione mondiale affronta da moltissimo.

I numeri forniti dall’Agenzia Europa per l’ambiente sono terribili: solo 127 delle 323 città europee hanno mostrato livelli accettabili di microparticelle nell’aria. Ciò significa che più della metà delle città europee è avvelenata dall’inquinamento atmosferico.

In Italia la valutazione della qualità dell’aria è regolata dal D.Lgs 155/2010 e, purtroppo, nella maggior parte dei casi i limiti previsti dalla legge vengono disattesi e non sono presi in considerazione in un paese arretrato come il nostro.

Questo è il motivo per cui la Corte di Giustizia Europea, con due storiche sentenze, ha richiamato e condannato il  Paese per aver superato dal 2008 al 2018 i limiti dei valori di PM10 (particolato atmosferico) e NO2 (biossido di azoto) nell’aria.

Sanzionamento che l’Italia, purtroppo, non ha colto come monito per ridurre le immissioni, dato che il Paese è completamente fuori controllo e nel 2024 Milano ha registrato livelli di inquinamento pari a quelli di Bangalore.

Non basta cambiare stile di vita

Il punto di non ritorno potrebbe essere stato raggiunto, gli italiani sono sottoposti a un rischio gravissimo, perché le domeniche alterne senza auto non garantiscono più la purificazione dell’aria e i danni polmonari e le patologie che potete contrarre stanno aumentando in maniera direttamente proporzionale ai particolati nell’aria.

Quello che forse resta da fare per costringere Regioni e Stato a modificare definitivamente il pensiero verso l’autentica svolta green è portare tutti in giudizio.

risarcimento giudiziale
La legge dispone 36.000 euro di risarcimento – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Se si vive in una città inquinata spetta un risarcimento

Molti cittadini hanno deciso di appellarsi alla giustizia per le condizioni invivibili dell’aria, per farlo basta verificare sul sito di Aria Pulita, se il proprio Comune ha registrato i livelli di inquinamento dell’aria superiori ai parametri previsti dalla Direttiva Europea n. 2008/50/CE.

Questa class action che prevede un costo di 350 euro pro capite, permetterà di  richiedere e ottenere un risarcimento di 36.000 euro ogni anno in cui si è vissuto in un Comune inquinato che non abbia rispettato i parametri imposti dall’ Europa. Nello specifico, si stima un risarcimento fino a 99 euro al giorno, che andrà moltiplicato per ogni giorno di ciascun anno relativo al periodo di violazione. Ovviamente il denaro sarà elargito, se l’azione legale sarà vinta, ma quello che conta è la forza propulsiva che può dare l’appello alla giustizia, per ottenere finalmente dei comportamenti concreti per la tutelare la salute dei cittadini.