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Detrazioni tasse – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Viaggio nel dedalo delle detrazioni fiscali, forse riuscite a risparmiare così tanto da fare una vacanza gratis.

 Le detrazioni fiscali sono delle riduzioni che si applicano sull’aliquota d’imposta Irpef versate da ciascun contribuente tramite dichiarazione dei redditi o 730. In altre parole, equivalgono a un rimborso parziale su varie tipologie di spese sostenute, dalle ristrutturazioni condominiali alle spese sanitarie, dai familiari carico alle spese veterinarie.

Le spese che potete portare in detrazione sono varie e non sempre è facile destreggiarsi tra i vostri diritti tributari in base alla vostra inquadratura lavorativa.

Certo è che più spese riuscite a portare in detrazione, meno pressante sarà il cuneo al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, ma proprio perché non tutte le vostre spese sono detraibili, bisogna capire su cosa puntare per abbattere i costi che andranno ad influenzare l’Irpef.

La pressione fiscale in Italia è elevata, non è un segreto, ma bisogna fare in modo che voi cittadini siate consapevoli delle opportunità che avete per detrarre i costi.

Familiari a carico

Molto importante in sede di dichiarazione dei redditi è la figura del familiare a carico. Si considera tale qualsiasi familiare che abbia maturato in un anno un reddito complessivo d’imposta che non supera i 2.840,51 euro. Limite che è elevato a 4.000 euro per i figli under 21.

I valori delle detrazioni sono suddivisi in questo modo: 800 euro per il coniuge, 950 per i figli e 750 per eventuali altri familiari conviventi a carico, per un totale di 2.500 euro, che possono aumentare se si hanno a carico entrambi i genitori.

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Fino a più di 2.500 euro di detrazione – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Familiari a carico e busta paga

Se siete dei lavoratori dipendenti, siete voi a dovere comunicare al vostro datore di lavoro che volete usufruire delle detrazioni per quel periodo d’imposta, fornendo il codice fiscale e il grado di parentela della persona che portate in detrazione. Se non comunicate i dati, la procedura non è automatica e nel CUD potreste non trovare le agevolazioni. Troverete le indicazioni nel punto 362 di pagina due, quindi potete verificare se sono presenti o meno.

Ricordate che l’importo delle detrazioni non potrà superare la capienza Irpef, perché non è prevista una compensazione in denaro in eccedenza. Quindi per una capienza Irpef di 1.500 euro, ad esempio, e una detrazione da 2.500, otterrete l’azzeramento dell’Irpef, ma non un rimborso. Tutto questo è spiegato al punto 21 della certificazione unica, quindi non si può sbagliare.