Animali zombie in libertà, l’apocalisse si avvicina: negli USA sono già comparsi i primi casi

Animali in pericolo
L’apocalisse zombie si avvicina – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Sebbene sia un argomento da film dell’orrore, gli zombie non sono solo fantasia, ma un pericolo reale e preoccupante.

Gli zombie da sempre sono una trama affascinante per la filmografia, creature non vive che camminano sulla terra, superando i confini della morte, resi vuoti nella mente e dominati solo dal puro istinto di nutrirsi.

Tutti avete visto mille film su questo argomento sconvolgente, ma quando la vita imita troppo l’arte l’allarme diventa sconcertante.

C’è una malattia che è stata scoperta negli anni 60, che per ora è solo una zoonosi, ossia un male che colpisce solo gli animali, rendendoli vuoti, tremanti, vaganti senza scopo nel loro habitat con le funzioni cerebrali irrimediabilmente compromesse.

Questo male è contagioso, causato da prioni, molecole di natura proteica che possono modificare all’interno del corpo tutto ciò che ha un conformazione similare, compromettendone le funzioni in maniera irreparabile.

Cervi zombie negli usa, è allarme

In America sono stati rilevati 800 casi di “CWD“, nota come la malattia del cervo zombie nel parco nazionale di Yellowstone. Una scoperta che ha fatto crescere l’allarme tra gli scienziati, che temono che si possa diffondere con conseguenze molto gravi.

Già in Europa nel 2016 si sono verificati casi di questa infezione tra renne, alci e cervi in Norvegia, Svezia e Finlandia e tutti gli esemplari presentavano le stesse caratteristiche come la difficoltà nella deglutizione, tremolio e sguardo vuoto e perso, perché il prione causa una degenerazione del sistema nervoso centrale, molto simile all’encefalopatia spongiforme delle mucche, quella che più prosaicamente era definito il morbo della mucca pazza.

Zombie
Gli zombie sono realtà – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Si deve valutare se la malattia che rende zombie sia pericolosa per l’uomo

Dal momento che la Cwd ha ancora origine ignota, ma si sa che è contraibile per contatto con materiale organico, il timore più forte è che possa fare il salto e mutare, qualora gli esseri umani mangino carne contaminata o proveniente dalle zone di infezione.

Il timore più grosso, dato che la carne di cervo non è quella più consumata, è che gli uomini possano consumare quella ovina che risulta sensibile alla CWD e non si conoscono i possibili effetti nel lungo periodo, come era successo per il morbo della mucca pazza. Al momento non esiste nessuna cura per questo male e chi lo contrae va incontro ad un lungo ed estenuante deperimento fisico che conduce ad una morte certa.