Debiti, col nuovo decreto si dimezzano le sanzioni: non dovrai più pagare | Il tuo patrimonio è al sicuro

Debiti e sanzioni tributarie
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Maxi sanzioni e confisca del patrimonio, il Fisco non è stato gentile con chi ha una posizione debitoria, ma ha deciso di mollare la presa.

Non vergognatevi, tutti almeno una volta non sono riusciti a pagare correttamente i tributi e lo hanno fatto non con intenzione fraudolenta, ma solo perché non avevano la possibilità economica.

A quel punto avranno chiesto una rateizzazione, che non sempre è così lunga come si legge sugli avvisi e si sono ritrovati con una sorta di secondo mutuo da pagare ogni mese e, a meno di essere una multinazionale con moltissimi capitali a disposizione, potrebbe essere capitato di essere di nuovo in difficoltà, di non pagare le rate e il Fisco non ha mai perdonato.

Ha applicato anche sanzioni del 240%, al limite dello strozzinaggio, a persone normalissime, magari in una momentanea situazione economica instabile e non ha mai accettato seconde rateizzazioni, aiuti, sospensioni, ma ha preteso cifre enormi in breve tempo, minacciando pignoramenti.

Ingiusto quando a patire questa situazione è una normalissima famiglia in difficoltà che non ha assolutamente intenzione di compiere una mega evasione nei confronti dello Stato aprendo conti offshore in paradisi fiscali.

Il consiglio dei ministri tira il freno a mano

Il 21 Febbraio il consiglio dei ministri ha ottenuto un via libera preliminare per la revisione complessiva del sistema. Il piano del Ministero dell’Economia sarebbe quello di alleggerire in maniera proporzionale l’impianto sanzionatorio, in questo modo non ci saranno più aumenti debitori esagerati che rendono impossibili i pagamenti.

Forse gli alti vertici si sono resi conto che un dialogo aperto, valutando i singoli casi, è la soluzione per evitare che fiscalmente gli italiani si sentano vessati da un sistema che preferisce lasciarli senza cibo, anche se sono in difficoltà economica, pur di recuperare tributi non versati con il plus di una maggiorazione esagerata.

sanzioni dimezzate
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Riforma delle sanzioni

Il consiglio dei Ministri  ha approvato la riduzione delle sanzioni da un quinto a un terzo, avvicinandosi ai parametri europei. Sarà possibile compensare i crediti fiscali e della p.a, anche se nascerà una nuova sanzione specifica per omessa dichiarazione.

Potrete dire addio a tutte quelle maggiorazioni che portano sempre i contribuenti a versare in ritardo le tasse, che portavano alla fine a dovere versare il 240% della cifra iniziale, un interesse eccessivo ai limiti dello strozzinaggio, mal gradito dalla famiglia media già in difficoltà.