Truffa INPS: attenzione vi svuoteranno il conto corrente | Cosa sta succedendo è spaventoso

Alla scoperta della nuova truffa online: chi si spaccia per l’Inps? – finanzarapisarda.com

Una nuova truffa Inps alla quale prestare attenzione. Vediamo di che si tratta e come guardarsene. 

La nuova truffa segnalata ha a che vedere con un tentativo di pishing, volto all’ottenimento dei dati sensibili dell’utente.

Stavolta i truffatori sfruttano il nome dell’Inps per sottrarre tali dati, dopo essersi accaparrati la fiducia da parte dei malcapitati. Scopriamo tutti i dettagli.

La truffa della falsa Inps e la comunicazione ufficiale dell’istituto

È il medesimo istituto previdenziale a portare a conoscenza della truffa in corso di svolgimento e di espansione. Con un comunicato Twitter, l’Inps fa sapere infatti della truffa, insieme alle modalità del suo svolgimento, anch’esse rese note dall’ente. Gli utenti pertanto dovrebbero restare informati e guardarsene il più possibile.

Ad ogni modo la truffa è la seguente. L’ignaro utente riceve una comunicazione da un’organizzazione truffaldina finta Inps. Può trattarsi nel più dei casi di un messaggio e-mail. Tale comunicazione è volta a segnalare di come siano stati riscontrati, per l’utente in questione, dei contributi Inps non pagati.

Ovviamente, oltre alla comunicazione posta in essere, vi è anche l’indicazione su come si dovrebbe fare per regolarizzare la propria posizione, e soprattutto le modalità per farlo. L’Inps, sempre nel proprio comunicato su Twitter parla altresì di specifici link utilizzati dai truffatori. Sono link che aprono una procedura guidata al fine proprio di “regolarizzare” la posizione contributiva su cui sarebbero state riscontrate le anomalie.

La comunicazione fasulla riportata dall’Inps come esempio sui suoi canali istituzionali (fonte: profilo Twitter dell’Inps) – finanzarapisarda.com

I dati richiesti dai truffatori

Oltre a dover inserire i propri dati anagrafici e altri dati inerenti la propria situazione reddituale, la richiesta arriva oltre, com’è d’altronde facilmente intuibile, a questo punto. Si arriverà ad una parte del form in cui si dovranno inserire i dati attinenti ai propri mezzi di pagamento, i quali dovrebbero servire appunto al pagamento dei contributi arretrati fasulli.

Come l’ente porta a conoscenza tramite i propri canali social, non bisogna assolutamente, per ovvie ragioni, aprire e seguire la procedura guidata di cui al link. Analogamente si dovrebbe stare attenti all’indicazione di una procedura su un altro canale, come ad esempio un numero telefonico, che come in altri casi potrebbe condurre ad un servizio di gestione dell’utenza del tutto fasullo.

Nel medesimo post su Twitter, l’Inps riporta la riproduzione del messaggio-tipo che l’utente potrebbe ricevere, con l’invito a chiedere sempre conferma all’Inps attraverso i propri contatti ufficiali resi noti. La stessa istituzione invita gli utenti a visitare la pagina webAttenzione alle truffe” sul sito Inps.it, con tutti gli aggiornamenti sui casi riscontrati.