MIA, il nuovo reddito di cittadinanza | Come ottenerlo e chi sono i beneficiari

mia nuova misura assistenziale
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Il caro vecchio Reddito di Cittadinanza ha lasciato il posto a “Mia“. La nuova misura sostituirà per sempre il RdC, ma quali saranno le novità?

La misura andrà in vigore a partire dal prossimo anno, ma chi saranno i beneficiari e quando si può iniziare ad effettuare la richiesta? Nell’articolo tutte le info necessarie.

Preparatevi a dire per sempre addio al Reddito di Cittadinanza, dopo quattro anni dalla sua istituzione, questo vecchio provvedimento potrà ben presto scomparire per sempre dal piano di aiuti del Governo per i cittadini.

Ma non tutto è perduto perché per ogni RdC che se ne va, c’è sempre un’altra agevolazione che viene. Non a caso, il ministero del Lavoro guidato da Marina Elvira Calderone, sta lavorando per una misura di inclusione attiva, meglio nota come “Mia“.

Attualmente non vi sono certezze circa la sua istituzione, vari rumors affermano che la nuova misura potrebbe essere disponibile a partire da settembre 2023. Ma quali novità tale provvedimento porterà ai cittadini italiani?

Mia“, il nuovo Reddito di Cittadinanza, chi sono i beneficiari

E mentre i beneficiari del Reddito di Cittadinanza continuano a ricevere le ultime mensilità del sostegno, ecco che si inizia a pensare già alle prossime erogazioni inerenti la misura “Mia“. La situazione potrebbe, però, non essere la medesima del RdC. Infatti, la nuova misura verrà riservata solo ed esclusivamente a nuclei familiari con Isee inferiore a 7.200 euro, una cifra diversa rispetto al precedente Reddito di Cittadinanza. In particolare, potranno rientrare tra i beneficiari della Misura di inclusione attiva:

  • famiglie con reddito basso senza persone occupabili: rientrano in questi casi anche i minorenni, over 60 e persone affette da gravi disabilità;
  • famiglie con soggetti occupabili con reddito basso: in questo caso parliamo di un vero e proprio patto per il lavoro con il quale i soggetti definiti occupabili possono accedere (in assenza di lavoro e in maniera temporanea) al sostegno per almeno un anno.
erede del rdc
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I nuovi importi e i termini di richiesta

Compreso chi siano i destinatari della nuova misura messa in atto dal Governo a tutela dei propri cittadini, concentriamoci ora sul quantitativo in denaro che lo Stato ha da offrire. Come affermato in precedenza, i principali protagonisti saranno i soggetti non occupabili. Per questa particolare fetta di popolazione, l’assegno partirà da 500 euro e avrà una durata iniziale di ben 18 mesi. A beneficiarne saranno anche i soggetti occupabili che avranno la possibilità di ricevere il sussidio assistenziale per un tempo limitato (poco più di un anno) e con un budget minimo che parte da 375 euro. Sarà possibile richiedere tale agevolazione fino al 31 agosto. Per le erogazioni si dovrà attendere il mese di dicembre. Per comprendere appieno la valenza del nuovo provvedimento, mostreremo un passo di ciò che viene affermato nella bozza di decreto del Lavoro: “Mia è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, finalizzata all’affrancamento dalla condizione di povertà e all’effettivo inserimento nella società e nel mondo del lavoro”.