Perché PayPal può bloccare il conto: cosa fare se ti succede

Paypal può bloccare in qualsiasi momento il conto, sia a privati, sia a chi utilizza questo servizio per il proprio business. Ma come è possibile? E quando capita? E se succede, come muoversi per risolvere la questione?

PayPal –  lo ricordiamo per dovere assoluto di cronaca- è un servizio di pagamento e di  trasferimento di denaro online che ormai è entrato nella quotidianità di molti, permettendo di gestire e- nel contempo-  muovere denaro assai  comodamente con un click, senza  alcun bisogno di condividere dati come il numero di carta o conto corrente, e in maniera assolutamente immediata.

Paypal Finanza Rapisarda

Attenzione, Paypal può bloccarvi tutto!

Data questa sua comodità e la rapidità, decisamente ragguardevole,  con cui si può creare e aprire un account, difficilmente gli utenti si soffermano a leggere attentamente tutte quante  le condizioni, per la verità anche alquanto numerose,  che regolano PayPal, e  che- per di più-  vengono aggiornate con una certa frequenza. Facendolo- però- si può notare come il servizio possa bloccare senza alcuna forma preavviso e in qualsiasi momento un conto.

Le motivazioni sono diverse e nemmeno sempre chiarissime. Inoltre  blocco può essere temporaneo o permanente e non è sempre detto che si riesca a far valere le proprie ragioni.

Queste includono: aver inserito la password errata troppe volte di fila, dati errati nel profilo utente, l’utilizzo di un proxy per collegarsi al conto, le  operazioni sospette e- infine- la vendita di prodotti non approvati o non pienamente approvati da PayPal.

Le motivazioni dietro al blocco possono pure  includere la necessità di PayPal di proteggersi da hacker o situazioni simili, ma anche di evitare la compravendita di materiale illegale o comunque che non rientra  affatto in quello previsto dalle regole del servizio, oltre a voler proteggere- perché la protezione non è mai troppa- gli utenti da possibili truffe ai loro danni.

Tante regole, vaghe e in continuo aggiornamento

Proprio per quest’ultimo motivo può accadere che PayPal blocchi i soldi dei pagamenti per coloro che si occupano di vendere prodotti  sia fisici che  digitali fino a quando il compratore non conferma l’avvenuta consegna e di aver ricevuto il prodotto desiderato, in particolare quando si tratta di cifre di una certa entità.

Il problema alla base delle regole di PayPal è che queste sono in continuo aggiornamento,  ergo – in effetti- ci si può trovare di fronte a modifiche anche sostanziali delle condizioni d’uso che possono portare al blocco del conto. E sovente sono davvero troppo vaghe ed evasive.

Le diverse motivazioni e le svariate  regole sono inserite all’interno del punto 10.1 con titolo Responsabilità dell’utente.  Si consiglia comunque di leggere  sempre leggere ogni aggiornamento e  di contattare il servizio clienti in caso di dubbi di genere, cercando anche alternative nel caso in cui non si ricevano risposte soddisfacenti perché PayPal, nel momento in cui vengono infrante le condizioni di utilizzo, può bloccare il conto nell’immediato. Per questo motivo sarebbe consigliabile, soprattutto per chi è in situazioni di dubbio, evitare di lasciare troppi soldi sul conto, per troppo tempo.

La tipologia dei blocchi

La tipologia di blocchi di PayPal si può suddividere in due versioni. Quali sono?  Quelli temporanei e quelli permanenti.  I primi  si risolvono facilmente e solitamente riguardano dei singoli pagamenti, dove può essere richiesto alla persona pagante di confermare alcuni dati, come nei casi di clienti che devono confermare l’arrivo di quanto ordinato, o anche  l’invio di documenti.

Talora  questi blocchi temporanei non richiedono alcun tipo di intervento da parte dell’utente, ma viene comunque sia ben  specificato che i soldi saranno disponibili dopo alcuni controlli e/o un periodo minimo di attesa. Ergo, sono assai facilmente risolvibili!

La stessa cosa vale per il blocco dovuto alla password sbagliata, per il quale bisognerà- necessariamente-  solo contattare l’assistenza e spiegare come si deve e in tutta calma  la situazione.

Discorso ben diverso e assai più complesso per i blocchi permanenti, che solitamente  prevedono un periodo di 180 giorni entro cui ci si può muovere per contattare l’assistenza e provare a risolvere il problema, decisamente gravoso e alquanto fastidioso.

Ma attenzione! Se entro 180 giorni, non si fa nulla o se le  azioni fatte non dovessero essere  considerate sufficienti, PayPal bloccherà il conto in maniera  permanentemente. E a quel punto non ci sarà davvero più niente da fare!

Non se ne può aprire un secondo

Se  PayPal blocca un conto in maniera permanente non solo non se ne potrà riaprire un secondo collegato alla stessa email e/o alla stessa carta e conto corrente , ovviamente se sono stati collegati, ma può accadere che non venga nemmeno permesso di rientrare in possesso dei soldi sul proprio account. Per quale motivo? Perché  PayPal potrebbe dichiarare  le infrazioni alla propria policy sufficienti per richiedere una compensazione in denaro  dal momento che  le azioni commesse dall’utente  hanno messo il portale a rischio di multe! Ergo, questa può essere vista come una forma di risarcimento. In caso contrario si avrà la possibilità di trasferire i propri soldi dal conto bloccato, per un’ultima volta.