Fondo perduto, cifra da capogiro dal 3 Novembre: quanti soldi puoi chiedere

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Contributo fondo perduto

Dal 3 Novembre di potrà partire con le richieste per accedere al contributo a fondo perduto che raggiunge l’incredibile valore di 75mila euro conosciuto come TOCC. Per fare domanda però bisogna prestare attenzione ai requisiti.

Le risorse arrivano direttamente dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è destinato ad alcune categorie di micro e piccole imprese ed organizzazioni che, come per ogni contributo a fondo perduto, devono soddisfare certi criteri imposti.

Contributo a fondo perduto da 75mia euro, a chi spetta

Il contributo a fondo perduto in questione è stato chiamato “Transizione digitale organismi culturali e creativi”, più noto come TOCC ed è destinato al sostegno delle micro e piccole imprese ed organizzazioni che rientrano in alcune categorie ben delineate.

I fondi stanziati per questi contributi arrivano direttamente dalle risorse presenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.

L’obiettivo del contributo a fondo perduto è quello di incentivare i settori creativi e culturali che vogliono innovarsi andando verso una transizione digitale e che punta al verde, concentrandosi sull’impatto ambientale e sull’innovazione tecnologica.

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Come richiedere il contributo a fondo perduto

Per richiedere il contributo bisogna soddisfare diversi criteri, infatti dal 3 Novembre potranno fare richiesta solo a queste categorie di aziende: organizzazioni no profit, enti del terzo settore e imprese di micro e piccole dimensioni.

Le categorie sopra elencate dovranno svolgere le proprie attività nei seguenti fattori:

  • musica;
  • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • moda;
  • architettura e design;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • artigianato artistico;
  • editoria, libri e letteratura;
  • area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Le domande, fatte a parte dal 3 Novembre alle 12, dovranno comprendere la presentazione di un progetto di spesa che non superi i 100mila euro riferito ad un periodo di 18 mesi.

La richiesta andrà fatta sulla piattaforma digitale Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia) entro il 1° Febbraio 2023.

I criteri di valutazione saranno 13 ed includeranno l’adeguatezza e coerenza con il profilo formativo ed esperienziale del team di progetto, l’innovatività del progetto sotto il profilo tecnologico-digitale ma anche l’impatto economico. La lista completa può essere liberamente visionata nell’allegato A presente nella sezione dedicata al TOCC sul sito di Invitalia.