Perché sarebbe meglio presentare domanda reddito di cittadinanza entro il 2022

importanza del reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza Finanza Rapisarda

La sicurezza che il reddito di cittadinanza resista anche nel 2023,  che è praticamente alle porte,  negli ultimi tempi sta tremendamente mancando. Si parla dunque pure assai insistentemente di una sua cancellazione o quanto meno di una sua riduzione di platea. Ma come stanno veramente “le cose”?

Stanno arrivando- come è normale che sia-  gli effetti del nuovo Governo che si sta per costituire. A rischio quindi la principale misura che ha consentito in questi anni a famiglie vicine alla soglia della povertà, di avere una fonte di sostentamento. Stiamo- ovviamente- parlando del chiacchieratissimo e assai contestato reddito di cittadinanza.

Cancellato il reddito di cittadinanza?

Allo stato attuale delle cose sembrerebbe così, ovvero che possa essere accantonato e pure ben presto. Ma è anche vero che i margini di manovra per il Governo in questa ottica non sono larghi. Infatti non si può certo bloccare immediatamente una misura come questa, “chiudendo il rubinetto” e lasciando senza ricariche mensili i già oggi beneficiari che potrebbero così trovarsi in grave, gravissima difficoltà economica. In ogni caso per chi non ne ha fatto ancora domanda, è opportuno, o meglio, consigliatissimo, farla subito e pure di ” gran carriera”!

Ok, parliamoci chiaro, per ora è solo un’ ipotesi che possa essere a breve spazzato via perché – a onor del vero- ancora  non è stato definito  praticamente nulla al massimo grado, ma se così davvero fosse,  non sarebbe più possibile riceverlo! O meglio,   potrebbe anche darsi che non sia più in vigore, nel senso che non si accettino poi tra un po’ nuove richieste, ma che chi già lo riceve possa comunque continuare a farlo, perlomeno per qualche mese.

Stop ai furbetti

L’ipotesi più attendibile sottolinea la correzione del sussidio, che resterebbe appannaggio di quanti effettivamente hanno bisogno del reddito di cittadinanza per andare avanti. E poi un bel  blocco  per chi- magari – lo utilizza come un surplus adottando  vari e assai macchinosi  stratagemmi per prenderlo. Insomma,  chi ha già i 18 mesi assegnati dopo domanda, al permanere dei requisiti utili per la sua fruizione, dovrebbe continuare a percepire il sussidio fino a scadenza. È- in sostanza- il cosiddetto   meccanismo dei diritti acquisiti che dovrebbe funzionare pure per il reddito di cittadinanza.

Bisogna richiederlo entro fine anno

Proprio alla luce del fatto che il diritto acquisito dovrebbe tutelare chi prende il reddito di cittadinanza già oggi, apre ad alcune  importanti considerazioni. Una di queste è -senza alcuna ombra dubbi-o la solerzia da usare nel presentare la domanda di reddito di cittadinanza,  entro la fine dell’anno. Infatti, se davvero verrà utilizzato il meccanismo prima citato della cristallizzazione del diritto, bisognerebbe entrare nel reddito di cittadinanza adesso che la misura è attiva. Insomma, il 1  gennaio 2023 potrebbe essere  davvero troppo tardi per farlo! Tuttavia ribadiamo che ci troviamo ancora una volta nel terreno di mere ipotesi.

importanza del reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza Finanza Rapisarda

Si può correggere l’ISEE

In definitiva, chi pensava di presentare domanda dal primo gennaio, magari perché con l’ISEE nuovo e più basso, avrebbe avuto diritto ad un sussidio che oggi non può prendere per le ragioni opposte (ISEE alto), dovrebbe cercare di risolvere l’arcano. Chi  poi ha pensato di rimandare tutto, perché l’ISEE 2022 riferito al 2020 era alto come importo, dovrebbe adottare la classica soluzione dell’ISEE corrente.

Infatti, udite udite,  si può ancora correggere l’ISEE ordinario rendendolo più vicino alla reale condizione economico-reddituale del nucleo familiare del quale si fa parte. In questo modo si potrebbe – pertanto- portare l’ISEE entro le soglie utili al beneficio anche quest’anno.