Ridurre l’ISEE dividendo lo stato di famiglia è possibile? La legge dice sì, ma puoi farlo solo in questi casi

Lo Stato mette sempre a disposizione molti bonus, ma i limiti Isee per accedervi sono sempre veramente bassi.

I Governi italiani negli anni hanno sempre creato una cortina fumogena con un elenco infinito di bonus, ma c’è sempre un limite molto difficile da superare: avere un Isee molto basso per non essere esclusi dal sistema.

Alcuni bonus richiedono un Isee di 9.000 euro, ma, per chi non fosse pratico dell’indicatore della valutazione economica, avere una casa piccola, uno stipendio base e un’automobile, automaticamente fa di voi delle persone con un indice alto, sebbene in realtà potreste aver bisogno del bonus, dato che quasi mezzo paese vive sul limite della soglia di povertà essendo morto il ceto medio.

Ci sono dei  modi per abbassare l’Isee, ad esempio, se siete riconosciuti come invalidi con diritto a una piccola pensione, alle stesse condizioni sopraindicate, l’indicatore viene abbattuto e quindi si apre il parterre di bonus che lo Stato crea per sostenere i più deboli.

Ricordate che, però, quando chiedete l’Isee, dovete presentare i documenti dell’anno precedente, quindi non serve far sparire dai conti correnti i due risparmi che forse siete riusciti a mettere da parte, perché il sistema è studiato per evitare dichiarazioni mendaci, ergo si richiede la dichiarazione dei redditi dell’anno prima, o il saldo dei conti correnti alla chiusura dell’anno precedente.

Abbattere le soglie Isee

Tra le soluzioni per abbassare il valore dell’Isee, potreste valutare la suddivisione dello stato di famiglia in una o più componenti distinte, facendo in modo di uscire dal nucleo familiare o di escludere le persone che posseggano redditi elevati.

Questa è una soluzione che ha effetto subito, non per l’anno successivo, come invece accade per altri modi di tagliare le soglie. Il nucleo familiare considerato ai fine Isee, sono i familiari che vivono sotto lo stesso tetto e tutti i componenti a carico.

In cosa consiste la separazione dello stato di famiglia

Può capitare di condividere la casa tra persone che non hanno legami, basta pensare agli studenti fuori sede che affittano le stanze, in questo caso per non avere un Isee condiviso, si può chiedere la separazione dello stato di famiglia, per escludere tutte le persone che non appartengono al proprio nucleo parentale.

Altra condizione è che tra i soggetti non ci sia nessun legame “affectionis causa”, ovvero quel tipo di convivenza basata su sentimenti reciprochi di costanza, collaborazione e coabitazione. Per svincolarsi basta andare in Comune e firmare dei documenti che attestino che non ci siano vincoli affettivi tra i maggiorenni coabitanti sotto lo stesso tetto.