Rottamazione, cambia tutto (di nuovo): occhio alle modifiche, altrimenti la procedura sarà nulla

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rottamazione cartelle fiscali- finanzarapisarda.com

Novità per la rottamazione delle cartelle fiscali: ecco come richiedere la procedura e attenzione alla scadenza per la domanda di adesione alla definizione agevolata.

Il Dl n. 51/2023 ha introdotto alcune novità in merito alla rottamazione delle cartelle fiscali: in particolare il  provvedimento sposta al 30 giugno 2023 il termine per la presentazione della domanda di adesione alla definizione agevolata.

Slitta poi al 30 settembre 2023 la scadenza entro cui l’Agenzia delle entrate- Riscossione invierà ai contribuenti la Comunicazione delle somme dovute con l’indicazione degli importi da versare per il perfezionamento della Definizione agevolata.

C’è anche un’altra data da prendere in considerazione: il pagamento della prima o unica rata si sposta dal 31 luglio al 31 ottobre 2023. Per poter accedere alla possibilità di rottamazione bisogna eseguire correttamente la procedura di richiesta.

Ecco come inoltrare la domanda di definizione agevolata e in cosa consiste questa modalità che mira a sollevare gli italiani dalle numerose incombenze fiscali degli ultimi anni.

Come inoltrare la domanda di rottamazione delle cartelle fiscali

La richiesta di definizione agevolata deve essere trasmessa in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Con l’accesso alla propria area riservata ogni contribuente può selezionare direttamente le cartelle e gli avvisi per i quali si intende presentare domanda. Sul sito istituzionale di Agenzia Riscossione è possibile anche richiedere il prospetto informativo consistente in un elenco con tutte le cartelle che possono essere rottamate con i relativi importi da pagare con la definizione agevolata.

Chi richiede la definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione, è tenuto a pagare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non si dovranno pagare sanzioni e interessi di mora.

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Rottamazione delle cartelle: versamento unico o rateizzato

La definizione agevolata non si applica ai carichi relativi alle risorse proprie dell’Unione Europea e all’Iva riscossa dall’importazione, ai recuperi degli aiuti di Stato, ai crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti e multe, alle ammende e sanzioni pecuniarie dovute a sentenze penali di condanna.

Una volta ottenuta la definizione agevolata si dovrà procedere al versamento dell’importo dovuto, che potrà essere versato in un’unica soluzione o dilazionato in un massimo di 18 rate in 5 anni. le prime due rate dovranno avere un importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute e sono in scadenza per il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Tutte le altre rate, ripartite in 4 anni, andranno versate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024. Il pagamento rateale prevede una maggiorazione di interesse del 2% annuo.