Altro che pensione, arriva la svolta che ti garantirà un futuro roseo: ecco cosa dovresti sapere al riguardo

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fondo pensione- finanzarapisarda.com

Andare in pensione sembra un miraggio, ancor più accumulare una pensione degna di nota, ma esiste un’alternativa che permette di stare tranquilli: ecco come fare.

La pensione appare sempre più come un traguardo difficile da raggiungere che tende a spostarsi sempre di più nel tempo: i giovani che si affacciano ora al mondo del lavoro non sanno quando e se riusciranno ad ottenere una pensione soddisfacente.

Anche le riforme che si sono susseguite in questi anni non sono riuscite a migliorare un quadro che appare sempre più disastroso, aggravato dalle condizioni economiche e sociali del Paese.

Per questo motivo accanto al sistema previdenziale pubblico si è sviluppata una strada alternativa, quella della previdenza complementare, un sistema che deve essere scelto con attenzione per ottenere il massimo della tranquillità.

La previdenza complementare è cresciuta nei consensi e nelle adesioni, percepita come un’ancora di salvezza in un contesto sempre più incerto: vediamo cos’è il Fondo Pensione e perché bisognerebbe sceglierlo.

Cos’è il Fondo Pensione e chi può aderirvi

Il Fondo pensione nasce con la riforma del 1993 e serve ad integrare la pensione pubblica pagata dall’INPS. Si tratta di un fondo di investimento che permette a chiunque di accumulare un capitale che funge da pensione integrativa per il futuro. Le somme versate vengono investite sul mercato finanziario e generano un interesse: possono essere dedotte, inoltre, dalla dichiarazione annuale dei redditi fino ad un massimo di 5.164 mila euro. Chi aderisce al Fondo pensione accumula nel tempo denaro che gli viene restituito al momento della pensione come capitale o reddito integrativo mensile.

Tutti possono aderire volontariamente al Fondo pensione che viene gestito da soggetti di diritto privato sottoposti alla vigilanza di Covip, Commissione di Vigilanza sui fondi Pensione. I Fondi pensione possono essere a contribuzione o a prestazione predefinita: i primi sono destinati ai lavoratori dipendenti mentre i secondi sono accessibili a tutti i lavoratori. Quando al Fondo Pensione si aderisce in forma collettiva, attraverso il contratto nazionale di lavoro o un accordo tra l’azienda e i dipendenti, il Fondo Pensione viene definito chiuso.

adesione al Fondo pensione
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I vantaggi dell’adesione al Fondo Pensione

Dopo cinque anni di contribuzione il lavoratore può scegliere se ottenere la liquidazione del 50 per cento del capitale al posto della pensione integrativa o richiedere un anticipo del 30 per cento per sostenere alcune spese, come quelle sanitarie, quelle per l’acquisto della prima casa o gli interventi di ristrutturazione edilizia. Inoltre se il 70 per cento del capitale accumulato nel tempo non supera la metà dell’assegno sociale erogato dall’INPS, è possibile richiederne la restituzione integrale.

Ci sono anche tanti vantaggi fiscali legati al Fondo pensione: i prelievi fiscali applicati sui rendimenti da titoli di stato e azioni o obbligazioni sono più bassi di quelli applicati ad altri rendimenti finanziari. Non solo: il capitale accumulato è impignorabile e insequestrabile ed sottoposto ad una tassazione massima del 15 per cento.