Aumento delle tariffe da parte dei gestori telefonici: l’ira dei consumatori

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L’inflazione gioca brutti scherzi ai costi delle tariffe telefoniche. Notevoli aumenti in vista, ecco su chi graveranno.

In arrivo importanti rincari da parte degli operatori telefonici sia per i fissi che per i mobili. Le due big Tim e Windtre hanno già inviato gli annunci.

Il caro vita ha causato non pochi problemi alle tasche degli italiani che, improvvisamente, hanno dovuto ridimensionare le proprie spese e, in molti, hanno messo mano ai propri risparmi di una vita per poter sostenere le spese quotidiane.

Come se non bastasse, gli aumenti arrivano anche per i gestori telefonici che hanno già iniziato ad aumentare i prezzi delle tariffe inerenti la telefonia fissa e mobile. Questa volta, la decisione di aumentare le offerte non è dovuta da scelte aziendali ma dal caro vita che ha colpito anche i gestori più radicati.

Gli annunci arrivano già da parte delle società più importanti come Tim e Windtre che hanno iniziato ad inviare sms circa il cambio contrattuale a partire dal nuovo anno. Quindi gli aumenti ci saranno per davvero e saranno previsti per il 2024.

Come l’inflazione ha colpito i gestori telefonici

Le principali compagnie telefoniche hanno richiesto l’intervento del Governo al fine di effettuare una rivalutazione dell’andamento economico del settore delle comunicazioni. L’inflazione ha letteralmente messo in ginocchio l’intera Italia facendo lievitare notevolmente i prezzi. La conseguenza dell’inflazione ha, naturalmente, spinto i gestori a dover annunciare gli aumenti a partire dal 2024. Comunque ci sarà un limite a tale aumento perché i rincari non potranno superare il 10% e, volendo proporre un esempio, gli aumenti saranno di massimo 2 euro.

Il caso di WindTre

Se il gestore telefonico Tim ha previsto un aumento del massimo 10% per tutti i loro clienti, lo stesso non è avvenuto per WindTre. Infatti, in un primo momento, il gestore in questione annuncia comunque i rincari, ma saranno validi solo per i nuovi clienti. L’operatore inoltre afferma che i rincari si assesteranno sul 5% in più rispetto al costo che normalmente gli utenti sostengono.

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Proteste in atto da parte dei consumatori

Non tardano ad arrivare numerose proteste da parte dei consumatori che, a loro discapito, si ritrovano a dover affrontare un caro generale su tutti i fronti. La protesta è indirizzata in modo diretto al Governo il quale viene invitato a ripensare a diverse misure per poter garantire che tutti i consumatori possano tranquillamente rientrare in tutte le spese quotidiane. Nella protesta viene richiesta l’attenzione del presidente del Consiglio, il Ministero delle Imprese, del Made in Italy, dell’Agicom e Antitrust. Queste figure sono state tirate in ballo al fine di scongiurare gli aumenti inerenti alle tariffe telefoniche.