Stralcio cartelle esattoriali: è possibile rottamare più cartelle con un’unica domanda?

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E‘ possibile utilizzare la stessa domanda per chiedere la rottamazione di più cartelle esattoriali? Quale procedimento seguire per effettuare tale operazione?

La normativa del 2023 in merito a tale questione potrebbe finalmente risolvere il problema delle tante e diverse richieste per più cartelle esattoriali.

Prima di rispondere alla domanda di apertura dell’articolo, ricordiamo come, a pochi giorni dall’attivazione del servizio sul sito ufficiale dell’Agenzia Riscossione, le domande fatte dai cittadini sono arrivate in grande misura.

65mila è il numero totale delle domande emesse fino ad ora. Insomma, parliamo di veri e propri numeri da record. Finalmente il governo ha posto le basi affinché la situazione fiscale degli italiani possa migliorare.

Infatti a pronunciarsi in merito a tale questione è il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo che ha a più riprese affermato: “Io penso che la tregua fiscale come l’abbiamo concepita può rappresentare un ponte verso la riforma. I contribuenti si trovano in grande difficoltà, non hanno risorse avendo dovuto affrontare tante situazioni emergenziali, dalla pandemia all’aumento del costo delle materie prime, e quindi diamogli una boccata di ossigeno abbassando la misura delle sanzioni che sono fuori linea rispetto a quelle europee”.

Modalità di rottamazione delle cartelle

Una volta compresa l’importanza delle decisioni del governo e la loro valenza, andiamo a comprendere (a livello pratico), come avviene tale rottamazione e se si può fare un’unica domanda per più cartelle esattoriali. La risposta a tale quesito è positiva ed è anche semplice da mettere in atto. Nel momento in cui si effettua la richiesta tramite sito ufficiale online, dopo aver inserito i dati anagrafici, il domicilio fiscale, la mail di contatto, sarà possibile cliccare sul tasto “Aggiungi” nella sezione delle cartelle esattoriali per aggiungerne più di una. Una nota importante da tenere in considerazione riguarda la volontà da parte del debitore di pagare i debiti in un’unica soluzione o richiedere il piano di rateizzazione. Nel caso in cui venga scelta la rateizzazione, bisogna anche indicare in quante rate si decide di dividere l’importo, considerando che il massimo di rateizzo raggiunge i 18 mesi.

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L’attesa dell’esito da parte dell’Agenzia delle Entrate

Dopo aver atteso per un determinato periodo di tempo (massimo 30 giugno 2023), l’Agenzia delle Entrate risponderà alla mail fornita in sede di domanda con la decisione in merito alla questione della rottamazione delle cartelle. Se tale domanda verrà accolta, sarà anche indicato l’importo dovuto e le possibili scadenze inerenti al pagamento. Se respinta, l’ente interessato ne indicherà anche le motivazioni di tale decisione.