Bonus benzina da 200 euro ai dipendenti, a chi spettano e come ottenerli

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La benzina sembra essere attualmente il tema centrale delle polemiche rivolte al Governo in quanto, dopo l’eliminazione del taglio delle accise il prezzo del carburante ha continuato a salire.

Per far fronte a questo problema comune, la Meloni ha introdotto nella Legge di Bilancio alcune manovre utili, tra cui il bonus benzina dal valore di 200 euro, che aiuterà gli automobilisti ad ammortizzare tutti i costi aggiuntivi delle accise.

Le ultime novità sulla questione arrivano direttamente dal Consiglio dei Ministri in cui, il 12 Gennaio, sono state discusse le misure utili al contenimento dei costi della benzina, modificando alcune manovre tra cui proprio il bonus benzina, compreso nel decreto Trasparenza, cercando di creare un accordo tra l’opinione popolare e le disponibilità economiche dello Stato.

Dopo la scadenza del taglio alle accise, terminato il 31 Dicembre 2022, il prezzo stabilito dai rifornitori di carburante è tornato a crescere vertiginosamente, raggiungendo in alcuni contesti anche i 2,50 euro al litro, mettendo in luce una probabile condotta speculativa da parte dei gestori. Il decreto Trasparenza potrebbe aiutare quindi gli italiani non solo nel primo trimestre ma per tutto l’anno 2023.

Il bonus benzina scelto per quest’anno è davvero simile a quello utilizzato nel dl 21/2022 introdotto a Marzo 2022 e garantisce un aiuto sostanziale ai dipendenti delle aziende in quanto i 200 euro non formano reddito e quindi, pur restando deducibile ai fini Irpef e Ires, è completamente esentasse.

Chi può ottenere il bonus benzina da 200 euro

Il bonus non ha veri e propri requisiti in quanto è il datore di lavoro a decidere se assegnarlo o meno ai lavoratori assunti, i quali potranno avere contratti a tempo determinato, indeterminato, potranno lavorare in smart working, potranno lavorare part-time o full-time senza alcuna distinzione. L’unico requisito rimane il lavoro per un’azienda privata, infatti i dipendenti pubblici sono gli unici a non poter godere per legge dei 200 euro bonus.

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Questo tipo di bonus, essendo simile a tutti gli effetti ai fringe benefits è a totale discrezione del datore di lavoro, il quale può aiutare i propri dipendenti nel sostenere le spese che vengono affrontate per raggiungere il luogo di lavoro. I buoni da 200 euro possono essere distribuiti senza accordi contrattuali sia come fringe benefits che come voucher carburante.

Se inizialmente la scadenza della manovra era stata prevista per Marzo 2023, la criticità della situazione attuale ha fatto sì che il Consiglio dei ministri rivalutasse la questione, allungando i tempi e rendendo disponibile i voucher benzina da 200 euro fino al termine del 2023.