Accompagnamento: ecco perché alcuni non potranno riceverlo

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L’indennità di accompagnamento non è definitiva e può essere revocata in qualsiasi momento. Ogni anno, chi la percepisce deve fare attenzione a diverse regole da rispettare.

Ci sono degli appositi adempimenti che, se presi in carico ogni anno, danno la possibilità di continuare a ricevere l’indennità di accompagnamento. Vediamo insieme di quali regole si parla.

Quando parliamo di indennità di accompagnamento, facciamo riferimento ad una vera e propria prestazione economica che viene erogata a favore di soggetti invalidi totali al fine di aiutarli nello svolgimento degli atti quotidiani della vita.

Per far sì che tale indennità venga accettata è necessario che i cittadini siano in possesso dei requisiti sanitari necessari per l’accesso all’accompagnamento ed essere residenti in forma stabile in Italia. L’accompagnamento non tiene conto del reddito personale annuo o dell’età.

Nonostante le condizioni di salute di coloro che percepiscono l’accompagnamento, spesso sono irreversibili, dall’altra parte bisogna prestare molta attenzione ad adempiere agli obblighi richiesti dalle regole che danno diritto a tale aiuto.

I vincoli della pensione di accompagnamento

Ogni anno, i percettori di pensione di accompagnamento dovranno presentare una sorta di dichiarazione che prende il nome di modello ICRIC. La sigla è l’acronimo di Invalidità Civile Ricovero e si tratta di un modello in cui si tiene conto dei ricoveri che l’invalido ha avuto durante il periodo in cui era coperto dall’indennità di accompagnamento. Tale modello viene richiesto ogni anno dall’Inps. Nel caso in cui vi sia stato un ricovero, lo stato provvederà a sospendere (per un determinato periodo) l’indennità per accompagnamento. Perché? Insomma, l’accompagnamento nasce proprio per consentire alla persona invalida di poter godere dell’assistenza nella propria abitazione.

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Come fare richiesta

Effettuare la richiesta annuale è semplice. Bisogna accedere con le proprie credenziali ai servizi digitali dell’Inps e poi recuperare la comunicazione. La comunicazione contiene il codice a barre, necessario per portare al termine la procedura di richiesta o rinnovo dell’accompagnamento. Scaricare e compilare la richiesta non è un’azione facoltativa, anzi è uno dei requisiti principali per far sì che la persona invalida possa usufruire degli aiuti e dell’indennità del governo.