Bollo auto: cartelle annullate in tutta Italia ma attenzione alle date

rottamazione 2023
finanzarapisarda.com

Il bollo auto, o tassa automobilistica è probabilmente la seconda tassa più odiata dagli italiani (dopo il canone Rai), per questo le ricerche su Google che riguardano l’annullamento del bollo stanno subendo un aumento vertiginoso nelle ultime settimane.

Le notizie del Governo sono ormai quasi esclusivamente incentrate sulla grande manovra di rottamazione prevista per il 2023. Secondo quanto detto dal viceministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tutte le cartelle esattoriali sotto i mille euro verranno annullate e potranno comprendere tasse, bolli e multe non pagate.

Il bollo auto è una tassa che tutti i possessori di auto devono pagare a cadenza annuale. Questa imposta, divenuta di competenza delle Regioni a partire dal 1° Gennaio 1999, obbligava inizialmente i possessori di autoveicoli ad esporre il contrassegno che attestava il pagamento ma, ad oggi, la procedura ed il controllo son divenuti quasi totalmente automatizzati.

Il calcolo dell’importo considera la potenza del mezzo in chilowatt, il coefficiente della Regione, la classe d’inquinamento e l’età del mezzo e può variare anche di molto. Il pagamento, da effettuare annualmente, può essere fatto comodamente online, presso le tabaccherie o per posta.

Un dato importante da conoscere riguarda le esenzioni e le riduzioni degli importi, dedicati ad alcune categorie di mezzi (mezzi elettrici, alimentati a GPL o a metano ed i veicoli ultraventennali) o di persone, come ad esempio i disabili. In questi casi ovviamente la tassa può essere anche azzerata quindi è bene rimanere aggiornati sui requisiti.

Quali cartelle e bolli auto saranno annullate nel 2023

Per molti bolli, multe e tasse non pagate è prevista la rottamazione completa purché rispettino alcuni requisiti stabiliti dal Governo. Nella Legge di Bilancio è stato confermato che a partire dal nuovo anno saranno annullate tutte le cartelle esattoriali dal valore inferiore ai 1000 euro, compresi di imposta, sanzione ed interessi.

rottamazione bollo
pixabay

Bisogna però considerare che rientreranno nella manovra solamente i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1° Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2015. L’annullamento delle cartelle che soddisfano tutti i requisiti quindi verranno automaticamente annullati d’ufficio e non sarà necessario inviare alcuna domanda.

Per le somme superiori ai mille euro sarà inoltre possibile richiedere una rateizzazione dell’importo e le rate, che dovranno essere tutte uguali, andranno pagate mensilmente all’Agenzia delle Entrate. Il viceministro Maurizio Leo, nella conferenza stampa, ha aggiunto: “Come vedete qui non abbiamo fatto nessun tipo di sanatoria o di regali ai contribuenti. Facciamo pagare tenendo conto di due aspetti: difficoltà finanziarie e carico sanzionatorio elevatissimo”.