Due mesi di tempo per l’autodichiarazione aiuti di Stato, l’AdER spiega perché

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L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha rimandato di ben 60 giorni il limite ultimo per inviare l’autodichiarazione per gli aiuti di Stato tramite portale online. Il termine era stato inizialmente stabilito per il 30 Giugno ed era già stato posticipato al 30 Novembre.

L’ultimo rinvio della data è dovuto, come spiega l’Agenzia delle entrate-Riscossione, all’estrema lentezza lamentata del sito RNA- Registro Nazionale degli Aiuti di Stato dagli addetti ai lavori, i quali non riuscivano ad avere accesso alle informazioni utili alla compilazione delle dichiarazioni da inviare entro il 31 Gennaio 2023.

Sono molti i commercialisti che hanno da mesi lamentato dell’impossibilità di fruire di un’esperienza di navigazione ottimale sul sito RNA e, finalmente, le tante richieste inviate da Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Elbano de Nuccio hanno ottenuto una risposta dai vertici della politica.

Il sito risulta essere essenziale per reperire informazioni da inserire nell’autodichiarazione, la quale serve ad attestare il corretto conteggio degli importi dei sostegni economici emessi durante il periodo del Covid19. I limiti degli aiuti economici goduti infatti deve rientrare nei massimali indicati nei documenti europei del “Temporary Framework”.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha quindi emesso il provvedimento n. 439400/2022, utile per rimandare ulteriormente la scadenza per l’invio delle autodichiarazioni al 31 Gennaio 2023, dando altri 60 giorni ai professionisti che potranno procedere alla produzione ed all’invio dei documenti necessari al portale ufficiale dell’AdER.

Rinvio per le autodichiarazioni, l’AdER lo rende ufficiale

Alla ricezione del comunicato non si sono fatte aspettare le reazioni di De Nuccio, il quale ha dichiarato con soddisfazione che il provvedimento: “ha richiesto una fitta interlocuzione istituzionale con i vertici del Ministero dell’Impresa e del Made in Italy e con l’Agenzia delle Entrate, per limitare i disagi che i Commercialisti ed i loro assistiti hanno subito in questi giorni nei quali, peraltro, sono in scadenza numerosi altri adempimenti”.

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Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha poi proseguito: “Quando l’apparato pubblico evidenza difficoltà nel fornire i servizi necessari ai cittadini è però indispensabile una maggiore tempestività per evitare che all’adempimento si sommino difficoltà operative che non possono che creare tensioni e malumori.”

De Nuccio ha concluso fiducioso: “Auspichiamo un futuro, molto prossimo in cui non sia più necessaria la continua richiesta di proroghe, ma che sia caratterizzato da un minor numero di adempimenti di cui, sovente, non si scorge l’effettiva utilità. I Commercialisti sono pronti a contribuire in modo decisivo a quest’opera di semplificazione”.