Pignoramento: ci sono alcuni beni su cui l’Agenzia delle Entrate non può mettere mano

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Misure cautelari contro i debitori – finanzarapisarda.com

Come avviene la procedura esecutiva predisposta dall’Agenzia delle Entrate e quali beni possono essere pignorati.

Le procedure esecutive vengono predisposte in caso di mancato pagamento di un debito.

Molti sono i casi in cui un debitore si ritrova in una particolare situazione dove non è possibile predisporre il pagamento di un prestito richiesto. In questo caso quale comportamento l’Agenzia delle Entrate deve assumere? Innanzitutto, è bene precisare che l’espropriazione forzata è sempre preceduta da una notifica di avviso. Dalla data di ricezione della notifica, il debitore ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento della cifra dovuta, nel caso in cui non riesca a sostenere tali spese, il debitore ha il diritto a chiedere la rateizzazione delle somme a debito. Ma cosa accade se anche questi termini non vengono rispettati? Il creditore con titolo esecutivo avrà il diritto di procedere giudizialmente nei confronti di un debitore al fine di ottenere quanto dovutogli.

Iter giudiziale del recupero crediti

Anche nel caso in cui venga predisposto il pignoramento dei beni, ci sono delle regole ben precise da rispettare verso i beni che possono essere pignorati e quelli che, al contrario non sono passibili di pignoramento. Quasi sempre sono necessaria delle indagini preliminari sulla situazione economico-patrimoniale del debitore al fine di verificare quali beni possano essere di sua proprietà. Ci sono casi in cui il debitore risulti nullatenente e anche in questo caso ci sono delle indagini che possano appurare tale stato del debitore. In genere il recupero crediti tramite pignoramento può agire sia su beni mobili che immobili. Nel paragrafo seguente andremo ad analizzare quali beni possono essere pignorati. Per il momento analizziamo quelli che, al contrario risultano non passibili di pignoramento:

  • Pensioni di invalidità e altre misure assistenziali riconosciute al debitore;
  • Assegni sociali e reddito di cittadinanza;
  • Polizze assicurative sulla vita;
  • Beni mobili di prima necessità come letti, fornelli, frigoriferi;
  • Fede nunziale oppure oggetti sacri.
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Notifiche pignoramento – finanzarapisarda.com

Quali beni possono essere pignorati?

Una volta compreso che non tutti i beni possono essere pignorati, e parliamo di beni strettamente legati al debitore per motivi personali o assistenziali, parleremo ora dei beni mobili e immobili che possono essere pignorati. Tra questi ritroviamo:

  • Abitazioni o altri immobili di proprietà del debitore;
  • Beni mobili come auto e motoveicoli, oggetti di valore e pregio, opere d’arte e denaro contante;
  • Beni presso terzi, ovvero conti correnti bancari e postali, stipendio, pensione di anzianità. In questo caso, però, bisogna seguire regole ben precise. Se viene pignorato la pensione o stipendio del debitore, bisogna accertarsi di non prelevare più di 1/5 dello stipendio percepito.