Dati rubati sui social, questa volta gli hacker non c’entrano: Facebook addestra l’AI con le tue informazioni
Dati belli che rubati sui Social, soprattutto su Facebook. No, gli hacker non centrano un bel niente!
No, non possiamo mai e poi mai starcene tranquilli. Anzi, quando ci illudiamo di aver trovato un attimo di serenità, ecco che una nuova e improvvisa preoccupazione fa capolino nelle nostre vite, rubandoci il sonno la notte. Il che non è affatto il massimo per la nostra salute sia fisica che psicologica.
Fatto sta che adesso è sul Web che giungono le peggiori e numerose truffe. E se ciò capita è perché i malviventi che, come si suol dire, amano stare sul pezzo, per tentare di fregarci meglio, sanno che lì trovano indubbiamente un terreno molto fertile per mettere in atto i loro terribili piani. E la cosa più grave e che il più delle volte ci riescono a portarli a termine.
In particolare ora come ora nel loro mirino ci sono i Social le cui piattaforme pullulano ovunque ormai. Diciamo che non facciamo tempo a conoscerne bene una e a utilizzarla che ne arriva un’altra che ci appare ancora più interessante della precedente. Il punto è che tra le più amate, soprattutto dagli adulti, rimane sempre e comunque Facebook.
Adorata è anche Instagram. In ogni caso i due Social sono ormai da tempo collegati dal momento che sono entrambi di proprietà di Meta, come è praticamente noto a tutti quanti. Ergo, tendono ad assomigliarsi sempre più. Inoltre possiamo tranquillamente collegare i nostri account presenti sulle due piattaforme anche per la condivisione in tempo reale di svariati contenuti.
Dati rubati, nemmeno Facebook è più tanto sicuro
Ciò ovviamente è visto come una sorta di manna dal cielo da moltissimi utenti che hanno poco tempo a disposizione per gestire la varie pubblicazioni o per chi, anche per lavoro, vuole raggiungere una platea sempre più elevata e diversificata di pubblico. Chiaro è che è facile pure comprendere che molte regole gestionali che valgono per Facebook valgono pure per Instagram.
E qui la faccenda può farsi non solo ancora più interessante ma pure complicata. In che senso? Diciamo che può entrare in gioco il classico rovescio della medaglia, dunque i pro e i contro della situazione. Difatti adesso rischiamo che tramite entrambi possiamo perdere, senza se e senza ma, i nostri dati sensibili e non solo.
Che costa sta per accadere, lo ha deciso Meta
In sostanza Meta sta inviando agli utenti un messaggio per avvertire che a partire dal 26 giugno 2024, quindi tra non molto, le informazioni e i contenuti presenti sui profili saranno utilizzati per crearne di nuovi tramite l’Intelligenza Artificiale che ormai ha iniziato a invadere sempre più le nostre vite.
Se non vogliamo che ciò accada dobbiamo riprendere in mano la comunicazione, fare un salto su Facebook, cliccare su Impostazioni e quindi su Privacy. A questo punto dobbiamo seguire la procedura, alquanto lunga per la verità, per non accettare questa possibilità. Solo così potremo evitare che avvenga quello che via abbiamo poco fa esposto e che sta facendo storcere il naso ai più.