Badanti a costo 0, oltre questa età l’assistenza è gratuita: le domande sono in partenza | Preparala anche tu

In un’Italia che diventa sempre più anziana l’aiuto di un operatore assistenziale è necessario e lo Stato ha deciso di aiutare.

La medicina ha fatto progressi importanti e l’età della popolazione cresce ogni anno di più. I progressi della medicina per mantenerci vivi, però, non vanno di pari passo con un corpo che non è programmato per vivere, salvo rari casi, così tanto e in perfetta salute.

Oggi ci sono moltissimi ultranovantenni, ma il rovescio della medaglia è che non sempre queste persone sono autonome e autosufficienti, perché sebbene la vecchiaia non sia una malattia, il corpo purtroppo fisiologicamente comincia a cedere.

Senza entrare nello specifico di casi con problematiche gravi e serie, per cui si è costretti ad essere allettati; con la vecchiaia arriva l’inevitabile deficit cognitivo, la difficoltà a deambulare, i problemi della pressione con cui tutti dovrete fare i conti prima o poi e non è pensabile lasciare una persona anziana da sola.

La famiglia nucleare moderna ha portato i figli a vivere lontano dai genitori e quando questi invecchiano è necessario che una figura di riferimento stia loro accanto, per assisterli nella quotidianità.

L’importanza dei badanti

Avere una persona accanto ai proprio genitori è fondamentale ad un certo punto della vita, sia per qualche ora o anche per tutta la giornata, perché gli anziani sono come i bambini e vanno protetti.

Lo Stato ha deciso di agevolare le assunzioni di questa particolare categoria di assistenti domestici, perché ha compreso le enormi difficoltà per le famiglie di sostenere una spesa simile con le pensioni ridicole che vengono elargite e l’impossibilità per i figli di mantenere i genitori.

Assistenza over 80 a zero contributi

Dal primo Aprile 2024, la legge di bilancio ha stabilito che per tutti i pensionati over 80, che hanno un Isee che non supera i 6.000 euro, ci sarà la possibilità di assumere a tempo indeterminato un operatore familiare senza l’onere  dei contributi, che verranno posti interamente a carico dello Stato italiano.

Per ora si sono stanziati fondi per i prossimi due anni, permettendo così alle persone anziane in difficoltà di avere una finestra di respiro, ma non è escluso che vengano ridiscussi i termini e si prolunghi la decisione che sia lo Stato ad occuparsi dei contributi degli operatori che assistono una persona anziana. Per ora la questione è temporaneamente risolta, bisogna aspettare e vedere nel futuro cosa verrà deciso.