Pannelli solari, con questo trucco li rendi efficienti anche in inverno: di’ per sempre addio al caro bollette
I pannelli solari sono uno strumento prezioso per le vostre case e sono il simbolo della svolta green per salvare il pianeta.
Il cambiamento climatico e l’inquinamento sono dei problemi importanti a livello globale, finalmente il mondo ha compreso l’importanza di switchare il proprio punta di vista per realizzare un piano di vita ecosostenibile, per garantire una qualità dell’esistenza migliore.
L’impianto fotovoltaico è un cardine della politica ecologica, sfrutta l’energia del sole, al fine di convertirla in elettricità e calore, per diminuire le immissioni di gas serra e non inquinare.
Per questo motivo, se avete dotato la vostra abitazione di questi fantastici impianti, è necessario che prestiate loro attenzione e abbiate grande cura di loro per massimizzare l’utilizzo dei pannelli anche durante i mesi invernali.
L’inverno, specialmente nelle regioni più fredde, potrebbe danneggiare il vostro impianto, quindi è necessario conoscere dei piccoli trucchi per ottimizzare il suo funzionamento al meglio.
Avere cura dei pannelli solari
Per massimizzare la produzione energetica, è fondamentale che al momento della messa in posa abbiate cura che i pannelli siano posizionati verso Sud e controllare che non ci siano zone d’ombra che ostacolino la presenza del sole, come alberi o edifici altissimi, perché la loro resa sarebbe inferiore.
Potete anche installare batterie di accumulo per permettervi di accantonare l’energia in eccesso, che vi tornerà utile nei periodi in cui l’irraggiamento è inferiore, così da ridurrete ulteriormente i costi in bolletta.
La manutenzione costante dei pannelli è importante
Una gestione consapevole degli impianti è importante, la loro pulizia è necessaria, dato che un pannello che ha accumulato sporcizia riduce l’efficienza del 10%. Se impiegate i pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria, all’interno del circuito è previsto l’uso di un fluido composto da acqua e glicole propilenico per evitare che si ghiacci nei mesi più freddi, ma che corre il rischio di stagnarsi in caso di un irraggiamento eccessivo.
Per questo motivo, periodicamente un tecnico deve controllare la portata del liquido, verificare che non si sia formato calcare o un’ ostruzione che potrebbe causare una perdita. Il controllo della percentuale di glicole è assai importante e il ph non deve mai scendere oltre il 6.6. Il fluido può essere rabboccato o se è necessario sostituirlo tutto, ma è bene effettuare un risciacquo complessivo dell’impianto. Ricordate che lo smaltimento del fluido è da considerarsi come smaltire un rifiuto tossico, quindi solo il tecnico è autorizzato a farlo.