Lavatrice, il trucco degli esperti ti fa risparmiare acqua e soldi: l’hai sempre avuto sotto il naso | È infallibile

Risparmiare sui lavaggi
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Le etichette dei capi da lavare possono dare molte indicazioni su come bisogna trattarli per non rovinarli e anche risparmiare

Certo che se non ci fosse la lavatrice bisognerebbe inventarla! Un elettrodomestico così utile è difficile trovarlo e sostituirlo. Ha davvero cambiato la vita di milioni di donne dai tempi della sua introduzione nella vita domestica di milioni di famiglie. Ma spesso si compiono ancora degli errori che possono essere dannosi.

Non si può, infatti, buttare tutto dentro al cestello in maniera discriminata. Se si sbaglia, poi ci si pente. E magari ci si trova con biancheria colorata invece che bianca, oppure sbiadita, o ancora ristretta e infeltrita se di lana. Un incidente di percorso può succedere. L’importante è guardare bene che cosa si inserisce nella lavatrice per usarla al meglio.

Infatti, non è solo un fatto riguardante la preservazione dei capi lavati, ma anche di risparmio. E questo si può mettere in pratica facilmente, stando attenti alle etichette sull’abbigliamento. Una vera e propria carta di identità del capo in questione che saprà indicare come poterlo lavare, asciugare e anche stirare.

Da ricordare, però che i simboli che contengono le istruzioni di lavaggio, asciugatura e stiratura sulle etichette degli indumenti non sono solo uguali in italiano, ma sono uguali in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Spesso sono gli stessi anche fuori dall’UE, perché risultano relativamente standardizzati anche a livello internazionale.

Quali sono le principali indicazioni

Sull’etichetta, la bacinella con acqua indica che il capo può essere lavato in acqua, mentre la manina immersa indica che può essere lavato a mano. Infine i vari numeri indicano le temperature massime. Solo la croce sopra alla bacinella sta a significare che il capo in questione non si può lavare in acqua. Per un capo da lavare a secco si leggerà un cerchio, arricchito man mano da dettagli se il capo è delicato.

Si trovano poi i simboli del candeggio, e quelli relativi all’asciugatura, ovvero il quadrato con cerchio, che indica che l’abito può andare in asciugatrice, e il quadrato con X, che segnala il divieto di usare l’asciugatrice. Infine possiamo trovare i simboli relativi alla stiratura, che sono rappresentati da un ferro da stiro con dei puntini, il cui numero varia a seconda della temperatura.

Uso corretto della lavatrice
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Guardare bene le etichette dei vestiti

Le etichette dei vestiti devono contenere anche la provenienza del capo di abbigliamento e il materiale con il quale è stato fabbricato. Se il tessuto è misto l’etichetta riporta i vari filati che sono stati utilizzati in ordine decrescente, dal più utilizzato al meno utilizzato, come vuole la UE. Le etichette di manutenzione sono invece di uso comune.

Oltre ai già citati simboli, c’è da tener d’occhio anche la dicitura Made In, che è una formula del linguaggio commerciale internazionale che indica il luogo di produzione degli abiti. E’ importante sottolineare che non corrisponde necessariamente al luogo dove l’abito è stato progettato, ma può servire per avere informazioni sulla qualità o la sostenibilità.