Europa contro Apple, lo stop è definitivo: nella decisione coinvolti iPhone e Apple Watch | Pioggia di multe

Apple store
Stop alla Apple – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

L’eterna lotta tra gli estimatori di Apple e Android sta per finire, una sconfitta è arrivata inaspettatamente.

Da quando Apple è nata ha catturato gli utenti per il suo design affascinante, per il fatto di essere un brand esclusivo, con un sistema operativo facile e sicuro.

Nonostante i prezzi elevati, l’azienda ha da sempre puntato sulla fidelizzazione dei suoi clienti, migliorando di anno in anno il funzionamento dei suoi programmi e sistemi, con componenti totalmente assenti nell’universo Windows, puntando moltissimo sul concetto di unicità e peculiarità del brand.

Mossa di marketing sapiente, anche se non si può negare che i prodotti Apple siano unici, particolari e molto performanti, senza nulla togliere al mondo Android e Windows.

L’unione europea, però, in virtù della sua politica di inclusione e di solidarietà, ha deciso che qualcosa nell’azienda Apple debba cambiare, per evitare che gestisca in esclusiva una parte del mercato.

U.E contro Apple

La decisione unionale contro Apple è un grande stop sui pagamenti elettronici con gli iPhone, infatti l’Europa ha imposto, minacciando sanzioni, che il colosso statunitense apra la sua tecnologia NFC ad applicazioni di terze parti, cosa impossibile fino ad ora, per permettere che i pagamenti siano effettuati anche con altri mezzi offerti da altre case.

Ciò perché si è reputato che l’azienda stesse avendo una condotta di abuso, per via del suo grande peso sul mercato nei confronti di terzi produttori, che non potrebbero mai raggiungere un tale livello e che quindi non sono in grado di essere concorrenziali, perché non hanno spazio nel business della tecnologia.

Pc e tablet Apple
Multe per Apple – Depositphotos – www.Finanzarapisarda.com

Cosa cambia con i pagamenti elettronici

Apple è uscita sconfitta da questa diatriba e ora gli utenti potranno scegliere se usare l’app della casa per i pagamenti o sfruttare componenti di terze parti. L’azienda di Cupertino ha dovuto dare accesso al chip NFC per poter scongiurare una salata multa per abuso di posizione dominante di mercato.

Nonostante questa apertura ai terzi competitor, secondo le previsioni, si evince che la clientela è pigra e probabilmente quasi tutti continueranno tranquillamente ad utilizzare gli strumenti di pagamento forniti dalla casa madre, ossia Apple Pay ed Apple Wallet, ma almeno si può dedurre che il mondo delle tecnologie stia cambiando e si cerchi di porre un freno ai colossi che rischiano di saturare da soli il mercato, impedendo ad altri competitor di crescere, perché hanno una condotta eccessivamente dominante.