Mutuo, l’aumento fa paura: 200mila famiglie rischiano la casa | Ecco quanto devi sborsare quest’anno

Aumenti sui mutui non agevolano le compravendite di immobili. FinanzaRapisarda.com

I nuovi aumenti delle rate dei mutui non solo mettono in crisi il mercato immobiliare, ma anche tante famiglie.

Continuano ad aumentare i tassi di interesse sui mutui: a ottobre sono saliti al 4,72%, incluse le spese accessorie (tasso annuale effettivo globale o Taeg), dal 4,65% di settembre, secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia. In lieve calo invece il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo, al 10,46% dal 10,52 nel mese precedente.

Il rincaro degli interessi sui mutui pesa soprattutto su chi ha scelto un finanziamento a tasso variabile per comprare casa: quasi 200 mila famiglie non sono riuscite a rimborsare una o più rate nell’ultimo anno. Il rapido rialzo dei tassi di interesse, che la Bce ha portato da zero fino al 4,5% per fermare l’inflazione ha provocato un brusco aumento del costo dei mutui.

Da gennaio 2022 a oggi le rate sono cresciute fino al 65%, con un aggravio complessivo di oltre 3.100 euro  e si arriva quindi a comprendere che tra coloro che hanno un mutuo a tasso variabile, quasi uno su due ha dichiarato che potrebbe avere seri problemi con i pagamenti se le rate rimarranno a lungo su questi livelli.

Le prossime mosse della Bce saranno quindi determinanti per migliaia di famiglie poiché la platea di italiani in difficoltà potrebbe crescere ulteriormente. Inoltre, se si dovesse proseguire con gli aumenti, ipotizzando un incremento dello 0,25%, la rata mensile del finanziamento analizzato continuerebbe a crescere arrivando potenzialmente a sfiorare i 770 euro, in aumento del 68% rispetto a gennaio 2022. L’esborso aggiuntivo per i mutuatari sarebbe addirittura superiore ai 2.850 euro.

Le decisioni delle banche

La buona notizia è che, alla luce dei dati positivi sull’inflazione, secondo i Futures sull’Euribor (aggiornati al 4 dicembre), l’indice potrebbe scendere già da marzo 2024, passando dall’attuale 3,95% al 3,68%, per chiudere l’anno al 2,68% a dicembre 2024. Se ciò avvenisse, la rata del mutuo medio presa in esame passerebbe dai 750 euro attuali ai 731 euro di marzo 2024.

L‘Unione Nazionale Consumatori, che si augura che possano esserci un taglio dei tassi nel 2024, dopo l’ultima riunione monetaria dell’anno, sottolinea, attraverso il presidente Massimo Dona quanto un balzo dei così consistente significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, cresce da 671 a 784 euro, con un rincaro pari a 113 euro al mese.

Le rate dei mutui aumentate spaventano i più.
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Le strategie degli italiani per fronteggiare gli aumenti

Il 21% dei cittadini con un mutuo a tasso variabile dichiara di aver rinegoziato le condizioni con la propria banca, mentre poco meno del 7% ha deciso per una surroga. Ci sono anche quelli che hanno deciso di estinguere parzialmente il mutuo (6,4%) e chi, invece, ha allungato la durata del finanziamento (4%). Non per tutti è stato facile trovare una soluzione.

Infatti, si parla di una percentuale del 27,9 di mutuatari con un finanziamento variabile che ha dichiarato di aver provato a rinegoziare le condizioni con la propria banca e di non esserci riuscito, mentre quasi il 24,3% ha cercato di surrogare il mutuo senza successo. L’insegnamento che ne deriva è che è importante muoversi per tempo.