Milioni di persone hanno perso il lavoro per questa macchina, raggiungerla è impossibile: l’allarme è già partito

Intelligenza Artificiale
Donna o macchina? – finanzarapisarda.com

Lo si dice da tempo: l’AI porterà via tantissimo lavoro agli esseri umani. Quale categoria lavorativa potrebbe essere una delle prime vittime?

E’ un refrain piuttosto vecchio, quello contro le “macchine”. Già agli albori della Rivoluzione Industriale, quando vennero introdotte le prime, fondamentali automazioni, si scatenò una protesta decisamente violenta.

Stiamo parlando del luddismo, una reazione di rivolta sistematica contro le macchine da parte degli operai, che si sentivano da queste minacciati, in quanto esse avrebbero causato disoccupazione e bassi salari. Il termine “luddismo” si dice derivato dal nome di colui che, per primo, nel 1779, distrusse violentemente un telaio: l’operaio Ned Ludd.

Anche oggi, con l’introduzione di forme sempre più sofisticate di Intelligenza Artificiale, si torna a parlare di pericolo per i lavoratori ma, per quel che si può intuire al momento, con una grande differenza rispetto al passato. Le automazioni che venero introdotte alla fine del Settecento erano, per l’appunto, solo meccaniche, ed in realtà non fecero altro che aumentare le opportunità di lavoro per gli operai.

Al contrario, oggi l’innovazione è prevalentemente tutta sul piano cognitivo, e a sentirsi minacciati non sono gli operai ma tutto il comparto del lavoro intellettuale. Un segmento del mondo del lavoro che vive peraltro già, generalmente, in condizioni di estrema precarietà.

ChatGPT, DALL-E e gli altri

E’ stata, come sappiamo, l’uscita di versioni sempre più aggiornate di ChatGPT a far partire una forma di blando – in quanto non violento – neo-luddismo. Le capacità del nuovo modello di intelligenza artificiale avanzato sviluppato da OpenAI sono decisamente straordinarie: ChatGPT comprende e genera testi come lo farebbe una persona in carne ed ossa.

Anche se essa stessa ci tiene a sottolineare di non esser dotata di consapevolezza e comprensione, tutto il mondo dei copiwriter e dei content editor ha iniziato a sentire qualche brivido lungo la schiena.

ChatGPT e DALL-E
HAL 9000, da 2001: A Space Odissey – finanzarapisarda.com

E’ la fine del lavoro creativo?

Oggi, ad aggiungersi a ChatGPT come pericolo per il futuro lavorativo di tanti creativi c’è anche DALL-E, un modello generativo di immagini che ne crea nuove di zecca partendo da semplici descrizioni testuali.

Non solo, quindi, i creatori di contenuti testuali sono a rischio lavorativo, ma anche grafici ed illustratori. Ma è veramente così? Davvero queste professioni saranno letteralmente spazzate via dalla sempre più raffinata e brillante Intelligenza Artificiale? Al momento, forse, è un po’ prematuro emettere sentenze così drastiche. Potrebbe persino verificarsi di nuovo ciò che è capitato duecento anni fa, con l’introduzione dell’automazione nelle prime fabbriche: l’AI potrebbe aprire in realtà molte più porte di quante, apparentemente, ne chiuda.