Università, se il tuo ISEE è inferiore a questa somma non devi pagare nulla | La scoperta che cambia tutto

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Le tasse universitarie sono troppo alte? Ecco cosa sapere rispetto all’ISEE per frequentare l’Università in modo gratuito.

A breve comincerà anche per gli universitari il nuovo anno accademico e sono in molti ad essere preoccupati a causa delle enormi tasse da pagare.

Prima di procedere all’immatricolazione e all’iscrizione in qualsiasi Ateneo d’Italia bisogna avere sempre a disposizione un ISEE aggiornato.

Questo documento, infatti, permette di pagare meno tasse e, in alcuni casi, di essere addirittura esonerati dai pagamenti: di fronte ad un ISEE particolarmente basso ci sono varie agevolazioni.

L’ISEE permette anche di poter ottenere delle borse di studio da utilizzare per sostenersi fuorisede e l’accesso gratuito a servizi fondamentali, come la mensa.

Come cambiano le soglie dell’ISEE per le tasse universitarie: i nuovi limiti

Secondo quanto stabilito dai due decreti del Miur firmati dal Direttore generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, con un ISEE fino a 26.306,25 euro non bisogna pagare nessun tipo di tassa universitaria. I decreti sono stati firmati a febbraio del 2023 ma sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Ministero solo a luglio. In particolare il decreto direttoriale del 23 febbraio 2023 prevede che Ispe e Isee siano ridefiniti in base alla variazione media annua 2022 dei prezzi al consumo che è stata individuata all’8,1%.

Secondo questo criterio la soglia Isee è stata portata più in alto di 1.300 euro: mentre l’anno scorso bisognava avere un Isee fino a 25.000 euro per non pagare, quest’anno il limite è fissato ai 26.306,25 euro. Un’informazione determinante di cui tenere conto per il nuovo anno accademico, ricordando che i singoli Atenei possono ritoccare le soglie Isee, “entro una variazione in diminuzione non superiore al 30% dei suddetti valori nazionali”.

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Nuovi importi per le borse di studio universitarie: cifre adeguate all’inflazione

Questa notizia è stata accolta con gioia dai nuclei familiari con ISEE basso, ma a questa si aggiunge anche un’altra importante novità per tutti i ragazzi che desiderano studiare ma le possibilità economiche non sembrano bastare per le spese relative all’Università. Con il decreto direttoriale 203 del 23 febbraio 2023, infatti, sono stati previsti altri aumenti, che non riguardano soglie, ma che riguardano gli importi delle borse di studio, che sono sempre adeguati in base all’inflazione Istat.

I nuovi importi minimi delle borse di studio sono stati aggiornati per l’anno accademico 2023/2024 per effetto della variazione dell’indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati corrispondente al valore pari a +8,1%. Per gli studenti fuori sede è prevista una borsa di studio di 6.656,52 euro, per gli studenti pendolari la borsa di studio minima è di 3.889,99 euro e per gli studenti in sede l’importo è di 2.682,77 euro.