Se ti trasferisci qui ricevi all’istante una barca di soldi: è arrivata l’ora di cambiare

Andare a lavorare all'estero
All’aeroporto con il boarding pass – finanzarapisarda.com

Cambiare vita e andare a lavorare all’estero. Quante volte lo abbiamo pensato? E se questo non fosse solo un semplice sogno?

Vivere nel nostro paese, per molti, è diventato sempre più difficile. Stipendi al palo, lavori precari, costo della vita in aumento, assenza di prospettive.

Tante volte si è tentati di pensare: “Mollo tutto e me ne vado via!” Già, ma dove andare? Un tempo si emigrava, in massa. Ma le condizioni di vita che i nostri connazionali erano disposti ad accettare nei primi anni del Novecento oggi non sono più una opzione praticabile.

Quindi, se la toppa è peggio del buco, il gioco non vale la candela. Ma non è che invece oggi sia più facile spostarsi altrove? In realtà le cose stanno proprio così. Ci sono tanti paesi del mondo, vicini e lontani, che ti pagano per andarci a vivere e lavorare.

Certo, per accedere agli incentivi economici previsti, paese per paese, è necessario possedere alcuni requisiti. Ma vediamo meglio quali opportunità offre il mercato del lavoro mondiale, per un italiano che se ne voglia andare, dando uno sguardo prima all’Europa e poi al resto del mondo.

Vivere e lavorare in Europa

Tra i paesi europei che offrono somme interessanti per chi vi ci trasferisce, c’è l’Irlanda. In particolare, esiste un progetto rivolto alle zone rurali del paese, che prevede l’implementazione di spazi di coworking e connessioni ad alta velocità. Chi vi si trasferisce ha il canone d’affitto calmierato ed aiuti economici per la propria formazione professionale.

In Spagna invece esistono diversi borghi, oggetto negli ultimi anni di un vistoso calo demografico, che ti pagano per andarci a vivere. A Ponga, nelle Asturie, ti offrono 3.000 € per trasferirti, più altri 3.000 € per ogni figlio nato lì. A Rubià, in Galizia, è riconosciuto un “reddito di cittadinanza” di 100/150 € al mese per chi ci va a vivere.

Andare a lavorare all'estero
Dove trasferirsi? – finanzarapisarda.com

Vivere e lavorare nel resto del mondo

In Giappone, se si è agricoltori e/o pescatori, c’è la possibilità di ricevere un alto sussidio mensile, di circa 600 € al mese, più un contributo forfetario iniziale di ca. 2.000 €, a patto di trasferirsi a Mishima, nella regione di Chubu.

Trasferirsi in Canada potrebbe essere un’altra opzione. Nel Saskatchewan, ad esempio, offrono sino a 13.000 € circa per andare ad abitarci e lavorare. A patto che ci si rimanga almeno sette anni. Il che non è comunque per tutti, visto che le temperature invernali son così rigide da raggiungere anche i 65 gradi sotto zero…