730, i mutui non sempre si possono detrarre: se pensavi di farlo resterai molto deluso

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detrazione 730 mutuo- finanzarapisarda.com

Si sente spesso parlare di detrazione relativa agli interessi passivi legati al mutuo, ma questo non è sempre possibile: ecco i casi in cui non si può detrarre.

Tra le agevolazioni a cui si può accedere connesse al mutuo c’è quella relativa agli interessi passivi legati al prestito sottoscritto per acquistare la prima casa: i mutuatari hanno diritto ad una detrazione pari al 19% nel limite di 4.000 euro.

Le detrazioni legate al mutuo sono disciplinate dall’articolo 15 del TUIR: ad accedere alle agevolazioni sono i contribuenti che hanno effettivamente sostenuto la spesa, anche per la quota degli eventuali familiari a carico.

L’agevolazione è fruibile direttamente nel Modello 730 e nel Modello Persone Fisiche, ma bisogna rispettare alcuni requisiti, come ad esempio quello che specifica che il mutuo debba essere stato sottoscritto nel corso dei 12 mesi precedenti o successivi rispetto all’acquisto dell’immobile.

Si escludono i casi di contratti originari estinti e quelli in cui ne vengono stipulati di nuovi di importo non superiore alla residua quota di capitale che deve essere rimborsata, escluse le spese e gli oneri correlati.

Mutuo abitazione principale: i requisiti per la detrazione degli interessi passivi

Affinché sia possibile accedere alle detrazioni sul mutuo il finanziamento deve essere erogato da un soggetto residente in Italia o in uno stato membro della Comunità europea. Requisito preliminare è che il mutuo sia applicato sull’abitazione principale, cioè la dimora abituale del contribuente. In caso contrario decadono tutti i benefici, ma la decadenza non viene applicata nel caso in cui il contribuente venga ricoverato in un istituto: l’immobile, in ogni caso, non deve essere concesso in affitto.

La detrazione spetta anche nel caso in cui l’immobile sia diventato abitazione principale entro e non oltre due anni dalla data di acquisto, nel caso in cui sia locato purché l’acquirente provveda a notificare al locatario l’atto di sfratto per finita locazione o nel caso in cui il contribuente debba trasferire la propria dimora per motivi di lavoro o ricovero. Il limite di spesa su cui si applica la detrazione è quello di 4.000 euro annui: il bonus massimo è pari a 760 euro, che corrisponde al 19% del limite, che deve essere calcolato comprensivo di interessi passivi, di oneri accessori, di eventuali quote di rivalutazione.

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Abitazione cointestata e agevolazioni: come si beneficia della detrazione

Nel caso di abitazione cointestata entrambi i coniugi possono beneficiare della detrazione in base alla propria quota di interessi. Se uno dei due coniugi risulta fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione spetta al contribuente per la quota di entrambi. In ogni caso per poter beneficiare della detrazione il pagamento delle rate del Mutuo deve essere effettuato con un bonifico bancario o attraverso degli altri sistemi di pagamento tracciabili.

Bisogna anche sapere che è possibile portare in detrazione nel Modello 730, sempre nella misura del 19%, anche i mutui stipulati per gli immobili da costruire. Il limite massimo in questo caso è pari a 2.582,28 euro. La concessione edilizia o l’atto equivalente comprova l’attività di ristrutturazione.