Se sei un lavoratore autonomo potresti veder crescere la tua busta paga a breve: il motivo è sconvolgente

indennizzo autonomi
Cos’è l’ISCRO – www.finanzarapisarda.com

I lavoratori che decidono di non dipendere da contratti di lavoro subordinato possono godere di una serie di vantaggi come, ad esempio, la possibilità di lavorare quanto e dove si vuole, tuttavia si hanno anche meno garanzie.

Lavorare in autonomia permette un livello di flessibilità molto alto i quanto si può decidere di lavorare ovunque, per chiunque e seguendo i clienti scelti autonomamente, quando il lavoro scarseggia però bisogna gestire molto bene i propri risparmi.

Non dipendendo da nessuno il lavoratore dovrà contare solamente sulle sue forze per guadagnare il proprio stipendio che sì, potrà avere importi nettamente più alti di quelli standard del resto dei lavoratori, ma che in caso di stop non avrà mai un minimo garantito.

Il lavoro svolto in autonomia può essere molto piacevole per un certo tipo di professionista ma è essenziale saper come affrontare anche i “periodi di magra” in cui magari ci si ammala, si ha un imprevisto o magari si viene semplicemente lasciati da uno o più clienti.

Se un lavoratore dipendente può contare sulla cassa integrazione, l’autonomo può richiedere l’ISCRO, ovvero l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, che è stata introdotta solamente nel 2021 e sarà valida fino al 2023 in via sperimentale.

Chi può richiedere l’ISCRO

Poiché questo strumento è in fase di test, gli unici lavoratori autonomi che potranno fare richiesta dovranno essere iscritti alla Gestione Separata dell’INPS ed aver subito una perdita economica molto importante nel triennio precedente. Tale strumento ha la durata di 6 mesi, all’interno dei quali l’Istituto erogherà dai 275,38 euro agli 881,23 euro, a seconda del proprio reddito.

Per l’anno lo Stato ha messo a disposizione 19.3 milioni di euro che andranno divisi tra tutti i lavoratori autonomi ed i collaboratori che hanno prodotto un reddito del 50% inferiore rispetto all’anno precedente, che non sono titolari di trattamenti pensionistici diretti e che hanno dichiarato nell’anno precedente un reddito non superiore a 8.972.04 euro.

iscro
Lavoratore autonomo – www.finanzarapisarda.com (fonte: freepik)

Come fare domanda all’INPS

Il sostegno economico può essere richiesto una tantum entro il 31 Ottobre di ogni anno e la domanda potrà essere presentata sia tramite Contact Center (ai numeri 803164 da fisso e  06164164 da mobile) che tramite il portale online dell’INPS.

In quest’ultimo caso basterà accedere sfruttando le proprie credenziali e proseguire su: “Sostegni, sussidi ed indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)