Aprire un conto dovrebbe servire per accumulare soldi, non perderli: ecco come potrai farlo davvero
Per gestire bene le proprie finanze personali bisogna imparare a risparmiare sul conto corrente: ecco come fare per evitare costi accessori.
Il conto corrente rappresenta una forma di deposito per chiunque voglia conservare i propri soldi presso un istituto bancario, in modo da ricevere automaticamente l’accredito dello stipendio, avere modo di domiciliare le utenze e trasferire denaro in modo semplice e immediato.
Al conto corrente sono legati alcuni costi e commissioni che le banche, di qualsiasi tipo, chiedono in cambio dei servizi offerti e questi costi, se sommati tra di loro, arrivano a costituire una cifra piuttosto importante.
Ci sono alcune buone abitudini da implementare nella propria quotidianità per fare in modo di risparmiare sui costi nascosti o meno che entrano in gioco nell’utilizzo del proprio conto corrente.
Una delle circostanze a cui prestare attenzione riguarda il luogo del prelievo: ci sono diverse banche che prevedono una commissione di circa 2 euro ogni volta che si preleva liquidità da uno sportello ATM di un istituto bancario differente. Per evitare questa spesa bisognerebbe informarsi sulla posizione delle filiali della propria banca nella propria zona.
Come ottimizzare i costi legati alla gestione del conto corrente
Il conto corrente tradizionale non frutta alcun interesse, mentre un conto deposito arriva a premiare il risparmiatore con circa un 3% lordo. Per questo motivo il tipo di conto dovrebbe essere scelto in base alla volontà di risparmiare sul breve o lungo termine. Si sconsiglia fortemente di fare andare in rosso il proprio conto per non trovarsi in debito nei confronti della propria banca e attivare, di conseguenza, dei costi più alti.
Un altro consiglio per ottimizzare i costi legati alla gestione del conto corrente consiste nell’utilizzo sempre maggiore dell’home banking che permette di eseguire tutte le operazioni online potendo monitorare costantemente il saldo. Tutte queste operazioni, per la maggior parte gratuite, sono disponibili direttamente dal proprio smartphone grazie alle app messe a disposizione dalla propria banca. Per abbassare ulteriormente i costi è sempre bene leggere attentamente il contratto di sottoscrizione quando si apre un conto corrente così da non ritrovarsi a dover pagare costi non previsti.
Quali sono i costi fissi e quelli variabili di un conto corrente
Scegliere un conto corrente a pacchetto garantisce un certo risparmio, soprattutto per chi desidera un conto corrente presso una filiale piuttosto che un conto online: in questo modo si pagherà un canone fisso, che può essere mensile o annuale, che permette di compiere una serie di operazioni bancarie ed extra-bancarie. In ogni caso prima di aprire un conto corrente bisogna essere sempre a conoscenza dei costi correlati, come l’imposta di bollo, che ammonta a 34,20 euro annui e si applica se la giacenza media annua supera i 5 mila euro e il costo dei bonifici effettuati presso altri circuiti bancari.
L’Antitrust raccomanda alcune azioni da compiere agli istituti bancari per rendere l’uso dei conti correnti più utile per i risparmiatori, come il miglioramento della trasparenza, l’eliminazione del legame tra conti correnti e altri servizi bancari e il rispetto dei tempi di chiusura del conto (massimo 12 giorni secondo la direttiva europea).