Questo lavoro verrà sostituito dall’intelligenza artificiale: migliaia di posti a rischio, sostituiti da un computer

intelligenza artificiale minaccia
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Molti dipendenti rischiano il proprio lavoro a causa dell’intelligenza artificiale. Le previsioni sono apocalittiche, cosa accadrà?

Le stime parlano chiaro, nei prossimi anni saranno circa 300 milioni il numero dei lavoratori che verranno sostituiti dalle operazioni condotte dall’intelligenza artificiale.

Vari studi hanno evidenziato come la nostra società si stia adattando sempre di più alle nuove tecnologie. Infatti, è stimato che circa l’80% della forza lavoro, nei prossimi anni, potrebbe subire le conseguenze di questa innovazione.

Ciò significa che molti lavoratori dovranno essere pronti ad abbandonare per sempre il proprio lavoro. Questo perché l’AI sta assumendo un’importanza sempre più capillare nella nostra società.

Nonostante ciò venga considerato come una vera e propria minaccia, c’è ancora gran parte della popolazione che si concentra, invece, sul potenziale dell’intelligenza artificiale. Maggiore efficienza e innovazione, questi sono i requisiti fondamentali che ogni azienda ricerca ed è tutto ciò che l’AI può offrire.

Intelligenza artificiale: benedizione o minaccia?

Attualmente, la popolazione mondiale sembrerebbe dividersi in due diverse linee di pensiero. Da una parte vi sono coloro che, con tutte le ragioni del caso, si dicono preoccupati della potenza sempre più crescente delle tecnologie. Dall’altra parte, invece, ci sono persone che si mostrano ottimisti nei confronti dell’intelligenza artificiale e dei benefici che potrebbe portare nel mondo del lavoro. Nonostante ci sia questa forte divisione, le stime purtroppo sembrano rivelare dei dati abbastanza preoccupanti. Secondo un report di Goldman Sachs, le nuove tecnologie potrebbero determinare la sostituzione di circa 300 milioni di posti di lavoro che non sarebbero più destinati a persone ma a macchine.

robot a lavoro
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Quali sono i posti a rischio

Ma veniamo ora all’aspetto che maggiormente preoccupa la popolazione: chi dovrà prepararsi a dire addio al proprio lavoro nei prossimi anni? Secondo alcuni studi, possiamo dire che le categorie che rischiano di più sono:

  • impiegati d’ufficio;
  • lavoratori del settore legale;
  • architetti;
  • ingegneri;
  • addetti al servizio clienti;
  • addetti al ricevimento (check-in automatico negli hotel, fast food).

Questa è solo una piccola parte di occupazioni per le quali si inizia a non richiedere più la presenza umana ma ci si affida a veri e propri robot o macchinari in grado di svolgere particolari mansioni. Prendiamo l’esempio degli addetti al servizio clienti. Si può già notare come molte aziende hanno compiuto il passo verso l’automazione, affidandosi totalmente all’intelligenza artificiale che consente di rispondere a domande frequenti o all’assistenza ai clienti (chat-bot). Nonostante, quindi, tutti gli aspetti positivi legati al progresso della tecnologia, ci saranno sempre,  dall’altra parte, degli aspetti negativi. In questo caso, molti lavoratori dovranno iniziare a ripensare ulteriori occupazioni prima che sia troppo tardi.