Proroga Superbonus 2023: arriva la decisione del Governo | C’è una data segnata sul calendario: 31 marzo

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Novità in arrivo in merito alla vicenda del Superbonus 110%. A chi spetterà la possibilità di accedere allo sconto in fattura?

Il ritorno allo sconto in fattura sembra ormai diventato realtà. Le altre novità riguardano la deroga dei lavori sugli infissi e le caldaie.

Finalmente il Governo annuncia degli importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda la questione del Superbonus. Il suo blocco ha causato non pochi dissapori tra i cittadini italiani, ma la situazione potrebbe cambiare a breve.

Febbraio è stato il mese in cui si è giunti ad un improvviso fermo su tutti i lavori già inoltrati. Ma da pochi giorni il Governo ritorna sulla questione annunciando alcuni importanti cambiamenti che contrastino i danni causati ai cittadini e alle imprese edili che hanno dovuto fermare tutti i lavori.

Giunge la proroga per le villette e anche lo sconto in fattura per l’installazione di infissi e caldaie. Mostrate le premesse, ora bisognerà sapere quando ciò andrà in vigore e, soprattutto, quando potranno riprendere i lavori.

Le nuove regole del Superbonus 110%

Ciò che maggiormente caratterizza la nuova decisione che il Governo ha intrapreso, è il ritorno dello sconto in fattura. Ma quando sarà possibile toccare con mano quanto stabilito dal Governo? La data di scadenza sembrerebbe essere il 31 marzo. Questa data sarà accessibile anche per gli sconti che non hanno terminato il proprio iter a causa dei blocchi imposti. Ci sono però alcune riserve a cui prestare molta attenzione. Infatti ci sarà il ritorno dello sconto in fattura, ma quest’ultimo sarà condizionato dal Sismabonus. Inoltre, tale sconto in fattura sarà accessibile anche per l’Istituto autonomo case popolari e le Onlus. Per le case popolari, il nuovo regolamento prevede di eliminare o rivedere le condizioni richieste per poter usufruire del bonus.

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Caldaie e infissi, ecco le novità in arrivo

Il Governo ha stabilito, inoltre, la possibilità di accedere ad alcune deroghe riguardanti gli interventi in regime di libera edilizia. Rientrano in questa categoria: caldaie, infissi, impianti fotovoltaici. Ciò che renderebbe maggiormente appetibile la situazione è che tali normative saranno da considerare balite anche per i lavori che non sono ancora stati effettuati. A conclusione di quanto detto, i lavori di edilizia libera come ad esempio l’installazione degli infissi e caldaie, potranno essere effettuati facendo ricorso allo sconto in fattura a patto che l’acquirente e l’installatore producano un’autocertificazione che il contratto presente è stato stipulato prima del 16 febbraio.