Sei in malattia e non sei in casa alla visita fiscale, le nuove sanzioni sono da capogiro

rifiuto visita fiscale
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Quando un dipendente dichiara lo stato di malattia, il primo step per verificare le condizioni del lavoratore è la visita fiscale. Ma cosa accade se il medico non ti trova a casa?

Incappare nelle sanzioni per assenza ingiustificata è una delle prime conseguenze a cui il dipendente va incontro. Ma a quanto ammontano tali sanzioni?

Capita spesso, soprattutto nei periodi invernali, di beccarsi quella brutta influenza che costringe sempre più lavoratori a dover restare a casa a riposare. Ma cosa accade dal punto di vista lavorativo? Ogni dipendente è chiamato a richiedere il periodo di malattia che verrà appositamente certificato da un medico attraverso la “visita fiscale”.

Una delle paure comuni a molti dipendenti che dichiarano malattia è legata alla possibilità che il medico che dovrebbe accertare e verificare che persistano motivazioni valide per l’assenza dal lavoro, non trovi il diretto interessato a casa.

Quale sarebbe l’immediata conseguenza? In questo articolo cercheremo di comprendere in quali casi si è passibili di sanzionamento e in quali, al contrario, l’assenza può essere giustificata.

Visita legale, cosa accade in caso di assenza

Prima di comprendere le conseguenze alla mancata presenza negli orari di visita da parte del medico, bisogna spiegare il meccanismo di tali visite. Questo tipo di visita viene generalmente richiesta dal datore di lavoro in seguito ad un periodo di assenza da parte del dipendente. Spesso, può capitare che le visite vengano predisposte come una sorta di controlli a campione da parte dell’INPS. Esistono degli orari di visita prestabiliti? In genere, quando viene stilato il certificato medico, oltre a fornire l’indirizzo di residenza, vengono richiesti gli orari di reperibilità. Le fasce orarie possono cambiare rispetto se si lavora nel settore pubblico o privato.

  • nel primo caso, gli orari di reperibilità possono andare dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00;
  • nel secondo caso, gli orari vanno dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.

Veniamo ora all’aspetto saliente, e se il dipendente sfugge alla visita cosa accade? Se non ci sono motivazioni valide per giustificare l’assenza, si può incorrere in diverse sanzioni e provvedimenti ma questa non è la prima (e diretta) conseguenza. Prima che scattino sanzioni, ci sono ulteriori possibilità che il dipendente ha di poter certificare il suo stato di salute. Supponiamo che il medico, nel primo tentativo non trovi il dipendente a casa. Il primo step è quello di lasciare un avviso nel quale informa il lavoratore di non averlo trovato e indica l’ambulatorio più vicino dove presentarsi il giorno successivo per la visita. Il medico dovrà comunque comunicare all’INPS di una prima assenza da parte del lavoratore. L’istituto poi provvederà a mettere il datore di lavoro al corrente della situazione. Può accadere che il dipendente anche il giorno successivo di rifiuti di recarsi all’ambulatorio. In quel caso ci sarà un’ulteriore possibilità per presentare una giustificazione dell’assenza entro 10 giorni. Nel caso in cui venga meno anche a tale impegno, la conseguenza diretta saranno le sanzioni.

visita medica
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Cosa rischia chi evita la visita fiscale

La sanzione per assenza ingiustificata prevede la decurtazione di parte della propria retribuzione mensile che sarà:

  • pari al 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia;
  • pari al 50% allo scattare dell’undicesimo giorno di malattia in poi.

Ci sono casi in cui l’assenza nel momento della visita viene dichiarata come giustificata. Parliamo di particolari casistiche in cui il lavoratore risulti assente a causa di diverse necessità. Tra queste, visite mediche urgenti o accertamenti specialistici che non possono essere effettuati in orari diversi da quelli inclusi nelle fasce orarie di reperibilità mostrate in precedenza. Rientrano nelle giustificazioni anche assenza per gravi motivi personali o familiari. Inoltre si può ritenere giustificata l’assenza dal proprio domicilio anche nel caso in cui il dipendente sia costretto a ricorrere dovuta al ricovero ospedaliero e che quindi, per ovvi motivi, non possa essere presente presso il proprio domicilio.