Allarme mutui in Italia, la rata può salire fino al 25% | crisi senza precedenti

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Qual’è la situazione dei mutui in Italia? Essa è a dir poco allarmante. Vediamone i dettagli. 

Nella rilevazione dell’attuale situazione per i mutui nel nostro Paese, la sorpresa è negativa. Infatti, i relativi tassi galoppano e si brucia così il potere d’acquisto.

Con la stessa rata di un mutuo, oggi si può acquistare un immobile con il 25% di valore in meno rispetto alla situazione antecedente. Scopriamo tutti i dettagli.

I nuovi quadri in tema mutui e gli scenari che li hanno determinati

Il quadro è allarmante specie se si considera che circa un quarto delle famiglie italiane risultano indebitate. In totale, 6,8 milioni di nuclei familiari indebitati, e 3,5 milioni sono quelli che hanno contratto un mutuo per l’acquisto di casa. A determinare la situazione, le strette sul piano monetario, con la BCE che continua a dettare rialzi per il tasso d’interesse.

Da ultimo, è subentrato l’aumento di mezzo punto, conducendo così il tasso base a quota 3%. Ma prima ancora dell’ultimo rialzo, era già chiara la situazione che si stava delineando. Infatti, da come si è riscontrato a gennaio di quest’anno, rispetto a gennaio dell’anno precedente la rata di un mutuo medio ha subito un aumento di ben il 36%.

Sempre in tema di media, si tratta della spesa aggiuntiva media di 160 euro in più per rata. Ci riferiamo alla somma da aggiungere in pagamento per la rata rispetto al medesimo importo rata di inizio mutuo, sempre laddove sia vigente il tasso variabile. A dettare sconforto anche le dichiarazioni della BCE sull’avvenire per i tassi suddetti, oltre agli aumenti fin qui intervenuti.

La situazione è determinata dalle decisioni della BCE inerentemente all’aumento dei tassi d’interesse – finanzarapisarda.com

Le mosse della BCE

La Banca Centrale Europea ha infatti dichiarato di come dovrà continuare ad innalzare i tassi d’interesse. Sulla base delle stime di mercato quindi, si pensa che entro giugno l’Euribor continuerà ad innalzarsi per un ulteriore 1,5%. In questo quadro così delineato, la spesa aggiuntiva media di 160 euro per rata arriverebbe addirittura a 260 euro. E in una famiglia ciò può fare la differenza sull’arrivare o meno a fine mese, in determinati casi.

L’Euribor è appunto il tasso medio di riferimento per le transazioni in euro fra le principali banche europee. La contrazione economica si fa sentire e si consente così alle banche di incrementare i tassi d’interesse, in modo che si possa fronteggiare per tale via la situazione di crisi in tutta l’Ue. Certo, a tale azione si contrappongono, come appena visti, degli altri effetti, negativi, sul potere d’acquisto delle famiglie per i mutui.

E, se è vero che la situazione concerne i tassi variabili, è subentrato altresì un aumento dei tassi fissi. Naturalmente, i titolari di un mutuo in corso non hanno al momento nulla da temere. Ma chi stipula ora un mutuo a tasso fisso, lo fa a condizioni piuttosto esose. Si pensi che, se nello scorso anno le migliori offerte di mutuo prevedevano un tasso dell’1,5%, ora si parte da una quota del 3,26%.