Approvato il Decreto Trasparenza: molti benzinai potrebbero ricevere multe salate

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In arrivo multe salatissime per i benzinai che non mostrano totale trasparenza sui prezzi dei carburanti. 

Le sanzioni varieranno dalle 200 euro ai 2.000 euro. L’emendamento del governo è stato ben chiaro sulle conseguenze cui i benzinai potrebbero andare incontro.

In seguito alla firma del presidente Mattarella, tutti i benzinai sono stati obbligati ad esporre il prezzo dei carburanti all’interno dei tabelloni.

Il decreto firmato dal presidente prende il nome di “Decreto Trasparenza” e già dal nome sarà semplice intuire quanto le autorità saranno poco tolleranti nei confronti di casi di omissione dei prezzi.

Per quale motivo è stato istituito il Decreto Trasparenza? Una delle prime risposte che potremmo dare riguarda soprattutto la possibilità di arginare le speculazioni sul prezzo dei carburanti.

Decreto Trasparenza, le ultime notizie

Se in un primo momento il decreto in questione prevedeva, per i trasgressori delle multe dal valore compreso tra i 500 e i 6.000 euro, adesso la situazione sembra leggermente cambiata. Infatti, le sanzioni hanno subito una variazione diminuendo drasticamente e posizionandosi nel range dai 200 euro ai 2.000 euro. Altra novità riguarda il numero delle violazioni che passano da 3 a 4 ammonizioni (anche non consecutive in 60 giorni, dopo cui scatterà la sospensione dell’attività. A quale obbligo dovranno assolvere i benzinai? Innanzitutto dovranno esporre “con adeguata evidenza” i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai prezzi praticati.

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Bonus benzina in arrivo, di cosa si tratta?

Nel Decreto di cui abbiamo parlato in precedenza, è prevista anche un bonus in particolare, il cosiddetto “Bonus Benzina” che verrà percepito come un voucher messo a disposizione dei lavoratori. Questo voucher verrà esteso per tutto il 2023 e potranno accedervi i lavoratori dipendenti di un’azienda privata. L’erogazione partirà direttamente dai datori di lavoro che erogheranno il voucher ai propri dipendenti senza alcun vincolo reddituale e senza accordi contrattuali.