Alimenti figli: il padre non lo deve più da questa età

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Alimenti figli. L’obbligo di mantenimento versato dal padre, dal momento in cui la coppia si separa o divorzia, decade quando vengono raggiunti alcuni requisiti. Quali sono?

La legge prevede che i genitori sono tenuti a versare una quota prestabilita dal giudice per dare un aiuto economico ai figli. Ma tale privilegio non dura per sempre, i figli crescono e dopo una certa età non è più dovuto loro alcun mantenimento. Lo stesso vale per altre condizioni e comportamenti dei figli. Quali sono tali situazioni? Quando un padre non deve più dare il mantenimento al figlio? A che età cessa il dovere di pagare gli alimenti ai figli? Facciamo chiarezza.

Quando cessa l’obbligo del mantenimento ai figli?

La Corte di Cassazione non ammette che ci sia una regola generale valida per ogni caso. Questo perché ogni caso è diverso e deve essere preso in considerazione nel contesto in cui si trova il figlio. In particolare, il giudice, valuta l’età del figlio in questione, le specifiche esigenze, gli studi che sta svolgendo e le condizioni che possono giustificare la necessità di versare più a lungo gli alimenti per il figlio.

La Suprema Corte ha, inoltre, stabilito dei limiti oltre ai quali non è possibile continuare a pagare il mantenimento. L’età del figlio che rappresenta lo stop al pagamento dell’assegno per gli alimenti. Al compimento dei 30 – 35 anni, solitamente, il padre non ha più il dovere di versare l’aiuto economico pagato fino a quel momento.

Il termine è condizionato dalla tipologia di studi scelti dato che a un professionista può servire più tempo per rendersi indipendente economicamente. Mentre i figli che scelgono di non seguire l’università ma prediligono corsi professionali con sbocco immediato nel mondo del lavoro, il percorso è più breve.

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Quando l’assegno degli alimenti figlio decade

L’obbligo di mantenimento per il padre può decadere anche prima dei 35 anni di età del figlio. Ecco quali sono i casi in cui avviene:

  • interruzione degli studi con rinuncia volontaria e mancanza di ricerca di un lavoro;
  • nessun impegno mostrato nello studio, non è obbligatorio avere una media alta di voti ma è necessario mostrare interesse e impegno durante tutto il percorso scolastico;
  • il figlio trova un lavoro ed è indipendente, in questo caso decado l’obbligo del pagamento degli alimenti e non può essere ripristinato in caso venga licenziato o si dimetta;
  • completamento del percorso di studi ma nessuna ricerca di lavoro;
  • rifiuta offerte di lavoro senza motivi validi;
  • l’obbligo alimenti figli decade al compimento dei 35 anni di età.