Televisioni, nuovi cambiamenti in vista: dobbiamo di nuovo cambiare la TV?

TV Finanza Rapisarda

Gli italiani sono veramente esausti, oltre che colpiti dai continui rincari. E ora, dulcis in fundo, sono anche terrorizzati da una nuova notizia che serpeggia da ore nell’aria: è  davvero imminente un nuovo cambiamento per la TV italiana?

Se così fosse per molti significherebbe acquistarne una nuova. Vediamo di fare il punto insieme…

Parliamoci chiaro, l’avvento del digitale in ambito televisivo è ormai un dato di fatto, che è entrato pian piano a farsi sentire sempre più forte nelle nostre vita, nelle nostre case e nella nostra quotidianità. Molti italiani sono dovuti necessariamente correre ai ripari e acquistare TV di nuova generazione per riuscire a seguire le loro trasmissioni del cuore, soprattutto il Calcio.

Tuttavia ora potrebbe cambiare nuovamente tutto, e ciò sta preoccupando e non poco i consumatori. Ma che cosa sta per davvero accadendo? Mediaset ha annunciato che a partire dal mese di aprile 2023 ci saranno dei test riguardanti espressamente un nuovo standard di trasmissione televisiva che avverrà sempre in DT ma non più tramite le classiche onde radio, bensì, e qui sta la vera rivoluzione – via Internet. In poche parole stiamo parlando del nuovo e attesissimo DVB-I, che è tra l’altro lo standard su cui sta attivamente lavorando la concorrenza diretta dell’ Azienda del Biscione,  dunque la Rai.

Ma ora molti di voi si staranno chiedendo che cosa significa tuto questo? Partiamo dalla prima sigla DVB che sta a significare Digital Video Broadcasting, mentre la I sta a indicare semplicemente Internet. Si tratta -in poche parole- di uno standard che è stato già codificato, come- del resto-  tutti gli altri del consorzio su scala internazionale,  come anche  il DVB-T  e il DVB-T2.

La vera rivoluzione

Tutti quanti hanno delle regole ben precise, ma quelli con la I non è stato ancora ad oggi diffuso dal momento che non esiste ancora  un’ offerta commerciale. Inoltre esso, e qui vi diamo una notizia di carattere squisitamente tecnico, non viene attivato da uno script di codice trasmesso dal canale televisivo. Inoltre non servirà nemmeno installare un’app, dal momento che la tecnologia necessaria per avviarlo è già contenuta nella televisione, se -ovviamente – compatibile.

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Inoltre è bene sottolineare che le trasmissioni non saranno trasmesse on demand ma solo ed esclusivamente in diretta. Ma quali sono i vantaggi del DVB-I? In pratica sono quelli che conosciamo già e che riguardano da tempo e molto da vicino la classica TV in streaming che oggi va alla grande. In poche parole,  se possediamo una connessione internet veloce è possibile vedere canali in 4k nonché in altissima qualità video. Inoltre potremo anche avere l’assai ghiotta possibilità di scegliere un flusso video HDR con tanto di audio multicanale.

E poi, come sorta di clamorosa e squisita ciliegina sulla torta,  vi comunichiamo che,  dal momento che il segnale – come già detto – non va via radio ma tramite Internet, non  sussisterà alcuna situazione di sovraffollamento che tanto ci preoccupa oggi delle frequenze,  ne tantomeno di fastidiose interferenze di sorta. Tuttavia c’è anche un aspetto negativo da sottolineare che è quello della reale difficoltà del telespettatori di vedere più canali in 4k  nello stesso posto dal momento che tutti quanti i flussi passerebbero inevitabilmente non solo dalla stessa connessione internet ma anche dallo stesso identico router.