Verifica cartelle esattoriale, come farlo in un click direttamente da casa

Cartelle esattoriali Finanza Rapisarda

Il Governo guidato dalla prima donna Premier in Italia, cioè dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, è all’opera da tempo- come ben sappiamo-  sule cartelle esattoriali. L’idea è una sanatoria profonda, come da anni non si faceva ma che ora- vista la situazione in cui vessiamo- è doveroso mettere in atto e pure alla svelta!

Cartelle esattoriali, grandi e importantissimi cambiamenti in arrivo che sono da conoscere Ma nel frattempo corriamo ai ripari facendo noi da soli qualche bella verifica!

I principi fondamentali

Aria di novità per quanto concerne le cartelle esattoriali che stanno particolarmente a cuore sia al Governo Meloni sia agli italiani che sono già molto provati dai continui rincari. Ma quali sono le più importanti novità ” in ballo” e quando saranno messe in pratica? Al momento si vaga sull’ incertezza ma quel che è certo è che i cambiamenti ci saranno e pure sostanziosi, a quanto sembra.

In ogni caso per prima cosa i contribuenti possono controllare se hanno ancora delle cartelle esattoriali da pagare o in scadenza. Inoltre se vogliono sapere perbene la loro situazione debitoria, oppure che vogliono verificare eventuali condoni di cartelle a loro carico. Ed è su quest’ultimo che ci vorremmo soffermare un attimo…

Il ruolo di debito

Parliamo- in poche parole-  di quel documento che riporta tutti quanti  i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate e  riscossi a  nome di un singolo contribuente italiano. Ma che cosa possiamo trovare scritti in tale documento?

Nell’estratto di ruolo non ci sono  – per la verità- tutti i debiti a carico di un contribuente, ma solo quelli che sono finiti nelle mani del concessionario alla riscossione, sia quello attuale che quello precedente, cioè Equitalia.

E ciò si chiama ruolo un debito che un contribuente ha maturato nei confronti del Fisco italiano e che è passato di mano dall’ente a cui era dovuto, al concessionario della riscossione. L’estratto di ruolo, cioè il documento che riepiloga tutti i ruoli a carico di un contribuente, è sempre esistito, sebbene molti non lo sapessero ma- a onor del vero- fino a poco tempo fa l’iter per ottenerlo era uno e basta… In  che cosa consisteva? Ve lo sveliamo noi…

Ora è tutto a portata di un click

Bisognava- in pratica-  andare alla sede territoriale competente del concessionario della riscossione e chiedere allo sportello questo documento. Adesso in maniera decisamente ben più facile e- se vogliamo- pure assai più snella,  il contribuente munito delle credenziali di accesso ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni può fare tutto da solo e comodamente da casa sua . Basterà- infatti-  autenticarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione cliccando sull’area dedicata proprio l’estratto di ruolo, chiamata “situazione debitoria, consulta e paga”. Et voilà, il documento è bello che servito!

Cartelle esattoriali Finanza Rapisarda

Cosa non si deve pagare più

Dicevamo,  e pure giustamente, che se dei contribuenti hanno dei dubbi riguardo alle cartelle esattoriali, devono- per il loro bene- verificare se qualche debito è finito dentro i precedenti provvedimenti di sanatoria. E ciò è pure assai  utile per scovare eventuali errori del concessionario. Quest’ultimo -infatti – spesso lascia nell’estratto di ruolo debiti che un contribuente non è più tenuto a pagare.  Occorre ricordare- infine-  che non sono più da pagare dopo 10 anni debiti relativi a tasse e imposte verso lo Stato. E tra queste segnaliamo: l’IRPEF, l’IVA, l’imposta di bollo, quella di registro e l’IRES.

Ma dopo i  5 anni non si pagano più le imposte comunali quali l’IMU o la TARI, oppure le multe per infrazioni al Codice della Strada. Anche i contributi INPS o INAIL non si pagano dopo 5 anni, mentre il bollo auto non è da pagare più dopo 3 anni.