Aumento sugli stipendi da 50 a 160 euro ma bonus 200 euro posticipato

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Sulla scia di quanto già fatto con bonus 200 euro una tantum di luglio e bonus 150 euro una tantum di novembre, potrebbe arrivare nuovo bonus a dicembre.

Nuovo aumento sugli stipendi da 50 a 160 euro. Arriverà invece a dicembre il bonus da 200. Scopriamo tutte le date.

Nuovi aumenti e nuovi bonus da 50 a 200 euro, eccoli tutti

Tra decontribuzione al 2% fino a dicembre, calcolo degli arretrati e detassazione welfare, nonché bonus una tantum di novembre di 150 euro, gli stipendi dei lavoratori italiani aumenteranno fino alla fine dell’anno in media tra i 50 e i 160 euro per chi percepisce stipendi più alti di circa 2.700 euro. Vediamo di seguito quanto aumentano gli stipendi e davvero potrebbe tornare a Dicembre il bonus di 200 euro?

L’aumento degli stipendi per effetto della decontribuzione al 2% calcolata fino a dicembre, vale anche per i mesi arretrati da luglio a settembre, il che vuol dire aggiungere ulteriori aumenti agli importi percepiti.

Per fare un esempio concreto di aumento dello stipendio per decontribuzione e arretrati, chi prende uno stipendio di 1.200 euro al mese avrà un aumento complessivo fino a dicembre di 72 euro a cui aggiungere ulteriori 72 euro per i tre mesi di arretrati di luglio, agosto e settembre, per un totale di 144 euro in più solo per decontribuzione e arretrati, senza considerare che prendendo uno stipendio di 1.200 euro avrebbe diritto a novembre a ricevere anche il bonus una tantum di 150 euro, se si soddisfano i requisiti richiesti dalla legge.  

Tutti gli aumenti di stipendio dei prossimi mesi: da 50 a 160 euro

Chi prende uno stipendio di 2mila euro al mese avrà un aumento complessivo di 240 euro compresi di arretrati. Gli stipendi di novembre aumentano ancora per alcune categorie di lavoratori per effetto del nuovo bonus di 150 euro a novembre, che, ribadiamo, spetta solo alle categorie di persone individuate dalla legge con redditi annui entro i 20mila euro.

Chi prende per esempio uno stipendio di 1.100 euro al mese per 13 mensilità avrà un aumento di 132 euro per decontribuzione e arretrati a cui aggiungere 200 euro di bonus che avrà a novembre se rientrante nelle categorie di soggetti che ancora ne attendono il pagamento e 150 euro di nuovo bonus di novembre per un totale di 482 euro di aumento entro fine anno.

A decontribuzione, arretrati e bonus di 150 euro si potrebbero aggiungere ulteriori aumenti dovuti, come accennato, alla detassazione welfare, vale a dire cancellando le tasse applicate sui benefit ai lavoratori concessi (se concessi) dalle aziende e per cui è stato previsto un raddoppio della soglia esentasse, passata da 258 a 516 euro.

Secondo alcune simulazioni, la detassazione welfare permette di aumentare lo stipendio fino a quasi 600 euro grazie ai risparmi in termini di tasse da applicare alle seguenti voci del welfare aziendale:

  • buoni pasto
  • buoni benzina
  • autovetture a uso promiscuo
  • somme e prestazioni eventualmente erogate dal datore di lavoro per la fruizione di servizi di educazione e istruzione, ludoteche, centri estivi e invernali da parte dei familiari dei dipendenti, e per borse di studio
  • premi produttività, che azienda o datore di lavoro riconoscono al raggiungimento di obiettivi prefissati in aggiunta alla normale retribuzione
  • ulteriori beni e servizi

Il bonus da 200 euro sembrerebbe arrivare a dicembre, le informazioni

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E’ vero, dunque, che gli stipendi aumentano in questi mesi, fino alla fine dell’anno, per effetto di diverse misure che possono garantire aumenti anche fino e oltre 600 euro, ma è anche vero che per continuare a sostenere i lavoratori e garantire loro maggiore potere di acquisto contro una inflazione galoppante e un caro vita importante oggi, a dicembre potrebbe essere riconosciuto un nuovo bonus una tantum.

Sulla scia di quanto già fatto con bonus 200 euro una tantum di luglio e bonus 150 euro una tantum di novembre, le ultime notizie parlano di un possibile ritorno a dicembre del bonus una tantum di 200 euro i lavoratori.

Al momento non c’è alcuna certezza della misura, né si sa quali saranno i requisiti da soddisfare per beneficiare del bonus, se ricalcheranno i requisiti del primo o del secondo bonus già approvato, se bisognerà presentarne domanda e chi o se si riceverà in automatica ma si sa che è una probabile novità che potrebbe arrivare. Non resta, dunque, che attendere per capire se la misura sarà effettivamente definita o meno. 

Restano ancora da definire i contorni netti della misura ma la certezza è che la Meloni in merito è stata più volte chiara, ribadendo la necessità di un intervento a sostegno del potere d’acquisto degli italiani come priorità assoluta.