Agenzia delle Entrate, la nuova comunicazione fa tramare gli italiani: controlla subito la cassetta delle lettere
Il detto dice che nella vita due cose sono certe “la morte e le tasse” e, quando arriva una lettera dell’A.E, si scatena il panico.
Ricevere un comunicato da parte dell’Agenzia delle Entrate è uno dei momenti peggiori nella vita degli italiani, purtroppo quando il postino consegna quelle lettere una sorta di terrore pervade il corpo del malcapitato.
Il rapporto degli italiano col fisco è tremendo, probabilmente perché la tassazione è percepita come eccessiva e qualsiasi comunicazione con l’Agenzia delle Entrate è vissuta come una vessazione.
Con la crisi economica questo problema è fortemente cresciuto, perché quello che lo Stato pretende in tasse non è la cifra che le famiglie in realtà posseggono.
Con un cuneo fiscale così pesante difficilmente il popolo italiano riesce a rispettare tutte le scadenze che lo Stato esige ed è per questo che ogni lettera ricevuta dall’Agenzia è un problema, perché le famiglie sanno in anticipo di non possedere la cifra che gli viene chiesta.
Attenzione alla posta elettronica
Purtroppo, dato che molti cittadini hanno piccole pendenze, è necessario prestare la massima attenzione alle telefonate o alle e-mail che vengono ricevute nella casella di posta elettronica. Dopo le mail che il popolo ha ricevuto riguardo a dei finti rimborsi in arrivo dall’Agenzia delle Entrate, una nuova truffa coinvolge indirettamente l’istituto, con una campagna di phishing veicolata online.
Questo reato sta veramente travalicando i confini tollerabili e sempre più persone cadono in una truffa che li depreda completamente di identità e capitali senza nessun limite, perché gli hackers sono sempre più aggressivi.
Nuova truffa online
Inutile continuare a ricordare di prestare la massima attenzione, perché se controllando la posta elettronica avete ricevuto una e-mail con oggetto “Avviso Raccomandata #AR1398WIS2k” sappiate che, molto probabilmente, siete nel mirino dei truffatori. Il numero dell’avviso può cambiare, fate attenzione, ma in linea generale il meccanismo utilizzato per raggirare gli utenti è sempre lo stesso.
Vi potrebbe arrivare una mai da un fantomatico sito di riscossione, mail assolutamente fake, nel corpo del testo si parla di una “notifica amministrativa” a cui si accede cliccando su un link ovviamente malevolo. Si tratta del cosiddetto “cavallo di Troia”, il sotterfugio utilizzato per impossessarsi delle credenziali d’accesso degli utenti. Il link riporta a una pagina web falsa su cui è presente il logo dell’AdE e un finto form di login da compilare con i propri dati personali. La truffa è servita.