Allarme rosso salute, scoperto glifosato nelle patatine più vendute: buttale immediatamente

Patatine vegetali
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Sul mercato adesso si trovano anche chips alternative alle solite patatine, ma bisogna fare attenzione agli ingredienti

In molti supermercati adesso si trovano molte chips realizzate con ingredienti vegetali, in alternativa alle solite patate: barbabietola, rapa, carota viola o arancio, daikon, piuttosto che scorzonera o pastinaca. Tutti tuberi che si prestano benissimo ad essere tagliati a fettine sottili e poi fritti o cotti in forno. Oppure prodotti realizzati con farine di legumi e poi fritti.

Ma queste “patatine vegetali” sono più sane di quelle classiche? Se lo è chiesto K-Tipp, che ha messo a confronto 11 marchi (a base di legumi come lenticchie e ceci, barbabietole o carote) con tradizionali patatine alla paprika. Purtroppo dai test effettuati dagli esperti sono emerse verità inquietanti, come quella che è stata diffusa di recente

K-Tipp è una realtà che ha la medesima mission del nostrano Altroconsumo. Si occupa di reperire informazioni su prodotti (alimentari e non) venduti nei negozi, online e nei supermercati, per aiutare i consumatori a scegliere al meglio. Ebbene, dai test è emersa la presenza di sostanze tossiche altamente pericolose per la salute umana, ovvero acrilammide e glifosato.

Forse tutti sanno che il glifosato è un erbicida ampiamente usato in agricoltura e nonostante si sappia che è nocivo l’UE ne permette ancora la diffusione. L’acrilammide invece è una sostanza potenzialmente cancerogena che si sviluppa durante il trattamento di certi alimenti ad alte temperature. Sono a rischio prodotti industriali da forno oppure patatine e caffè.

Dove è stato trovata l’acrilammide

Gli esperti di laboratorio hanno riscontrato questi difetti. Le patatine alla paprika di marca Zweifel per esempio, presentano un livello più elevato di acrilammide rispetto alle patatine vegetali. Mentre le chips vegetali di Tyrrells hanno superato il limite imposto dalla legge, ovvero 300 microgrammi per chilo.

Attualmente, tra l’altro, come spiegano gli esperti, “non esiste un limite di acrilammide per le patatine vegetali; il limite per le quelle tradizionali è di 750 microgrammi per chilo. Per i prodotti simili ai cracker, il limite è di 300 microgrammi per chilo”. Una realtà, dunque, ben lungi dall’essere rassicurante per la salute dei consumatori.

Chips vegetali a rischio
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Tracce di glifosato in queste patatine

Il glifosato era assente nelle patatine alla paprika, ma è stato trovato in 5 marchi di patatine vegetali. Tra cui le High Protein Chips Paprika della Lidl e le Hummus Chips Sweet Chili di Aldi. Come specifica K-Tipp “nelle loro dichiarazioni sui residui inquinanti, Tyrrells, Aldi, Lidl, Migros e Zweifel sottolineano che tutti i requisiti delle autorità sono stati rispettati.

Parlando di glifosato l’alert arriva dall‘Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, che lo classifica come probabilmente cancerogena. Tuttavia, nonostante i numerosi pareri contrari all’utilizzo di questo particolare pesticida, che può essere ritrovato anche nella pasta o nelle fette biscottate, la Commissione europea ha prorogato l’uso per altri dieci anni.