Donazione casa, se fai questo errore ti arriva una sanzione da capogiro: l’Agenzia delle Entrate non aspetta altro

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Multe per donazione casa – depositphotos – finanzarapisarda.com

La donazione immobiliare uno dei contratti più odiati dai notai, può spalancare le porte dell’Agenzia dell’Entrate.

Il trasferimento di un immobile con una donazione è un atto a titolo gratuito, non particolarmente gradito dai notai, perché lo reputano un contratto instabile. La donazione crea un diritto reale su un immobile, infatti, ma, alla stesso tempo, fino a quando il donante è in vita, può essere revocato per ingratitudine, rendendo nullo il trasferimento di proprietà.

Sulla donazione si pagano comunque delle imposte, anche se sono inferiori a quelle di una vendita e sono calcolate su aliquote in base al rapporto di parentela tra donante e beneficiario e in base al valore dell’immobile.

Spesso, specialmente in passato, la donazione viene utilizzata per infrangere le normative sulla successione ed abbattere i costi della medesima, per risparmiare i soldi delle tasse.

Ovviamente, essendo un atto che nasce da un accordo tra le parti il valore dell’immobile è dato da queste al notaio, quindi anche se è palesemente sottostimato la donazione resta comunque valida proprio per la sua natura contrattuale.

Donazione a terzi

Qualora il beneficiario non sia un familiare, ma un terzo estraneo, la donazione non può essere impugnata, qualora il valore immobiliare dichiarato sia inferiore alla realtà, il trasferimento di proprietà resta valido.

Quello che al massimo eredi o eventuali creditori possono contestare non è il diritto reale che si è venuto a creare con la donazione, ma proprio il valore pecuniario dell’immobile che può coinvolgere anche l’Agenzia delle Entrate. Gli eredi possono impugnare il contratto, se questo lede la loro quota di legittima, che non è trasferibile a terzi, per questo la donazione non è un contratto saldo, ma instabile.

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

L’Agenzia delle Entrate vi aspetta sempre al varco

Se la donazione è stata conclusa con una dichiarazione di valore immobiliare mendace, il fisco può applicare una sanzione amministrativa, dato che le imposte non sono state pagate in maniera corretta. La multa applicata può avere un valore che varia dal 120% al 140% della somma dovuta.

Ovviamente, se si è inventato un valore immobiliare fittizio, questo falso sarà dichiarato nel calcolo della rendita catastale, nel pagamento dell’IMU e quindi l’agenzia delle Entrate entrerà in azione per calcolare gli ammanchi in virtù delle dichiarazioni mendaci e quindi le sanzioni si abbatteranno su chi ha frodato per non pagare le giuste imposte. Ora capirete perché, di solito, i notai non sempre sono concordi, quando chiedete loro di preparare un atto di donazione.