Pellet in sconto, anche quest’inverno è salvo: le scorte però stanno per finire | Affrettati o rimani senza

Ribassi per i pellet a fine anno.
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Il pellet combustibile è in vendita a ribasso, ma le scorte stanno per terminare e conviene affrettarsi al più presto

Tanti gli italiani che consumano pellet, come viene evidenziato dall’incremento delle vendite delle stufe e delle caldaie a pellet. I dati dal 2029 al 2021 segnano un aumento delle vendite del 21%, ma le cifre sono destinate a salire. Sembra, comunque, che almeno per il primo bimestre 2024 il prezzo del pellet dovrebbe mantenersi basso.

La ragione è presto detta. Il 31 dicembre 2023 scade l’iva agevolata sul biocombustibile e sembrerebbe che nella prossima manovra finanziaria 2024 sia previsto un prolungamento della misura almeno per il primo bimestre 2024. Il Parlamento, ha deciso perciò di destinare alla riconferma della misura circa 21 milioni di euro.

Si tratta di una misura molto attesa, quella dell’applicazione dell’IVA Agevolata anche da AIEL, Associazione italiana energie agroforestali, che da più parti propende per rendere la misura strutturale. Ad influire sul prezzo del pellet, però non è solo la riduzione dell’IVA al 10% ma anche altre variabili quali le condizione climatica della stagione termica.

Secondo Domenico Brugnoni, presidente di AIEL, si tratta di un importante risultato che sarà fondamentale rendere strutturale in futuro, garantendo maggior trasparenza al mercato e certezza agli operatori del settore, oltre a contribuire al processo di transizione dai combustibili fossili sancito dalla Cop28, evitando l’importazione di gas naturale.

Quanto incide l’IVA

Il mantenimento dell‘IVA al 10% sul pellet è stato un grande risultato dell‘AIEL, dovuto alla comunicazione avuta con i diversi gruppi parlamentari e con il governo, con il Ministero dell’Economia e della Finanza in particolare. Un successo che tocca in modo importante anche il comparto delle imprese che operano lungo la filiera legno-energia.

L’aliquota bassa eviterà di gravare ulteriormente sulla spesa energetica delle famiglie italiane, soprattutto ora che sono alle prese con l’aumento generalizzato dei prezzi a causa della spinta inflazionistica. Inoltre, sempre secondo AIEL, la misura sarà fondamentale per promuovere l’emersione del mercato sommerso, in accordo con le Istituzioni.

 

Il pellet è un prodotto molto richiesto da molte famiglie.
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Quale il prezzo del pellet

Oggi il pellet al sacco costa mediamente 6,19€, un prezzo che è tornato vicino a quello della primavera 2022. Anche a livello territoriale è possibile notare la differenza di prezzo. Nelle regioni del Nordest, per esempio, la media di prezzi tocca i 6,04 €, mentre nelle Isole il prezzo è di 7,27 € a causa dei maggiori costi riferiti al trasporto e logistica.

A tale calo dei prezzi tanti sono stati gli incentivi e introdotti dal Governo Meloni, nella scorsa manovra finanziaria tra cui la riduzione dell’IVA al 10%, invece che al 22%. Bisogna però fare attenzione perchè il correttivo è scaduto il 31 dicembre 2023. Tuttavia, come detto, i prezzi resteranno bassi almeno fino a febbraio 2024.