Ristrutturazione, se non rispetti questa semplice regola paghi fino a 8000 euro di multa: la soluzione è più economica di quanto pensi

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ristrutturazione- www.finanzarapisarda.com

Se avete intenzione di ristrutturare la vostra casa non dovete assolutamente scordarvi le procedure e i permessi necessari.

Se volete ristrutturare o riorganizzare i locali della vostra abitazione non potete assolutamente improvvisare. Dovete conoscere alcuni elementi fondamentali che, anche se siete dei principianti, vi permetteranno di non creare confusione nel vostro cantiere.

Ovviamente, consultare dei professionisti è la prima regola da sapere, tuttavia, per non cadere in tranelli e per comprendere tutto quello che vi sarà detto, è necessario che comprendiate alcuni concetti base sulle opere murarie.

Sapere se un muro è portante o meno, è indispensabile, dato che una parete portante ha uno spessore maggiore, un suono sordo al tocco e una posizione di sostegno per la costruzione. Non sempre potrete abbatterle, molti architetti potrebbero suggerirvi dei sostegni in acciaio, ma ricordate che abbattere il cemento armato di solito ha un costo elevatissimo.

Se partecipate attivamente alle opere, non dimenticate mai di acquistare gli attrezzi giusti, per tutelare voi stessi e le persone che lavorano con voi.

La burocrazia che dovete sapere

Quando vi accingete ad eseguire delle opere di costruzione, dovete accertarvi che le planimetrie catastali siano conformi. La mappa catastale che, probabilmente, avete tra i vostri documenti non è indice di legittimità edilizia. Solamente la documentazione edilizia depositata all’ufficio tecnico del comune rappresenta ciò che è stato autorizzato alla direzione dei lavori.

Non stupitevi se le planimetrie non corrispondono. Purtroppo, molti costruttori in corso d’opera, decidono di variare leggermente il progetto e questo è un abuso edilizio e non è un fatto così raro come possiate pensare. A questo punto il vostro compito è aggiornare lo stato di fatto a quello di diritto.

documenti in regola
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Come regolarizzare una planimetria catastale non conforme

Un professionista vi aiuterà a regolarizzare la vostra posizione al catasto. Se la variazione non comporta aumento di vani, basterà una semplice dichiarazione di conformità, qualora l’abuso edile abbia modificato la struttura, sarà necessaria una variazione catastale, rivolgendosi all’ufficio del catasto. La domanda da presentare si chiama DOCFA, contenente i dati del proprietario e la SCIA.

Per legge avete 30 giorni per inoltrare la richiesta, in caso contrario potreste subire sanzioni che variano dai 1.000 euro fino a 8.000 euro. Dopo cinque anni il vostro diritto è prescritto e scatta la possibilità di pagare tramite un ravvedimento operoso con un aumento del prezzo della dichiarazione, perché viene calcolata anche la sanzione con gli interessi.