Detrazioni spese ristrutturazioni, anche queste categorie ne hanno diritto e non lo sanno: cosa devi sapere subito

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Sapevi che le detrazioni per le spese di ristrutturazione spettano anche a queste categorie? Ecco quali sono.

A chi spettano le detrazioni per le spese di ristrutturazione? La domanda nasce spontanea, soprattutto quando la capienza fiscale non permette di usufruire dell’intera agevolazione prevista dalla normativa.

L’incapiente è un soggetto titolare di un reddito inferiore alla soglia imponibile: in questo caso non è possibile applicare la detrazione delle quote.

La capienza fiscale è relativa all’Irpef versata: se non si versa alcuna imposta o se si versa in misura minore alla quota di detrazione spettante, non si ha diritto all’agevolazione.

Per far fronte a questa situazione l’Agenzia delle Entrate ha precisato che si può utilizzare il familiare convivente del possessore o proprietario dell’immobile oggetto di lavori edilizi.

Incapienza fiscale: come risolvere la questione delle detrazioni per lavori edilizi

In risposta a una domanda che riguardava la possibilità di usufruire delle detrazioni sui lavori edilizi da parte del coniuge del proprietario dell’immobile, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che questa circostanza può verificarsi, nel rispetto di alcuni requisiti. Tutto ruota intorno al codice fiscale che deve essere inserito dall’amministratore di condominio nella “comunicazione spese edilizie su parti comuni condominiali” per il 730 precompilato.

Nel caso in cui il proprietario dell’immobile risulti incapiente, il diritto alla detrazione per le spese di ristrutturazione può essere trasferito al familiare convivente. A patto, però, che sia il coniuge non proprietario dell’immobile ad aver sostenuto le spese necessarie per mettere a punto gli interventi.

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Comunicazione di detrazioni spettanti al coniuge del proprietario dell’immobile: come funziona

Spetterà all’amministratore di condominio indicare il coniuge del proprietario come soggetto che si è occupato delle spese e come contribuente a cui vanno riconosciute le detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione. L’Ente ha precisato che, sempre l’amministratore di condominio dovrà inserire nella “Comunicazioni spese edilizie su parti comuni condominiali”, per il modello 730 precompilato, il codice fiscale di chi ha supportato le spese per la realizzazione dei lavori.

Nel campo “Tipologia del soggetto al quale è stata attribuita la spesa” bisognerà indicare che il codice fiscale indicato è quello del soggetto indicato dal coniuge incapiente proprietario dell’immobile. Sarà verificata la presenza di tutti i requisiti necessari per ottenere la detrazione delle spese di ristrutturazione e il beneficiario dovrà inserire i dati nella propria dichiarazione dei redditi. Va prestata anche una certa attenzione alla scadenza della comunicazione da presentare: il termine, che era prima fissato al 16 marzo 2023, è stato prorogato alla fine di settembre.