TItoli azionari, questo è l’unico che non ti deluderà: in molti stanno puntando su di lui

Investire in titoli azionari può risultare un’attività molto redditizia: ecco come scegliere il titolo con il maggior rendimento.

Riuscire ad orientarsi tra i tanti titoli azionari presenti sul mercato non è cosa semplice: ci si chiede quali siano quelli che possono portare ad un incremento maggiore dei propri guadagni.

Tra i titoli sotto l’occhio dei riflettori nell’ultimo periodo c’è Webuild, che presenta un forte coinvolgimento in oltre dieci delle opere infrastrutturali previste dal PNRR.

Il titolo presenta un portafoglio ordini di decine di miliardi di euro e notevoli punti di forza: ma stenta a decollare a livello di Borsa e ci si chiede quali siano i motivi di questa stasi.

Analizzando i punti di forza e di debolezza del titolo è possibile mettere a punto uno scenario altamente probabile del rendimento legato a questo investimento. In questo modo chi sta decidendo in quali ambiti investire i propri risparmi può decidere se farlo su questo titolo sulla base di analisi reali.

Analisi del titolo Webuild: lo scenario del prossimo futuro

Gli analisti prevedono una solida crescita degli utili futuri. Il valore del titolo nel 2023 equivale a 0,18 volte il suo fatturato, mostrando livelli molto interessanti rispetto ad altre società quotate. Nell’ultimo anno le aspettative presentano tutte indicatori al rialzo. Gli esperti del settore sono molto positivi sui dati legati a questo titolo.

In particolare negli ultimi quattro mesi le analisi si sono fatte ulteriormente positive tanto da rivedere al rialzo anche il prezzo obiettivo medio, con un giudizio in costante miglioramento. Allo stato attuale il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti è superiore al prezzo corrente: questo vuol dire che il titolo presenta un significativo potenziale di apprezzamento che si attesta intorno al 30% circa.

Debolezze e ipotesi ribassiste: a cosa prestare attenzione sul titolo Webuild

Uno dei punti deboli è rappresentato, invece, dalla redditività dell’azienda che presenta dei margini piuttosto fragili. Considerando i flussi di cassa generati dall’attivo e studiando il quadro storico dei guadagni dell’azienda si percepisce un livello di valorizzazione particolarmente levato.

Volendo restituire agli investitori e ai piccoli risparmiatori, che stanno decidendo in che modo investire il proprio denaro, un quadro più preciso della situazione, possiamo dire che negli ultimi mesi il titolo è cresciuto a stento: ci sono degli ostacoli molto importanti che sembreremmo impedire alle quotazioni di continuare la corsa al rialzo che era stata prevista dagli analisti. La situazione potrebbe ulteriormente complicarsi nelle prossime sedute: l’ultima chiusura fa pensare alla possibilità di un lungo periodo al ribasso.