Le norme legate alle pensioni cambiano di Governo in Governo, causando confusione tra i contribuenti che, per andare in pensione dovranno attendere fino ad oltre i 70 anni.
Per andare in pensione anticipata esistono diverse soluzioni che possono essere scelte solamente da chi riesce a soddisfarne i requisiti di età, di condizioni di salute e di anni di contributi versati durante gli anni.
Il certificato di invalidità, ad esempio è il primo strumento importante per coloro che desiderano ottenere una pensione anticipata ed in Italia permette accedere a una pensione con 11 anni di anticipo, ma solo qualora si possieda un’invalidità almeno all’80%.
L’accesso al certificato di invalidità per ottenere una pensione anticipata si basa su diverse norme, tra cui la Legge n. 222 del 1984, che stabilisce le disposizioni per l’attribuzione e la tutela delle pensioni di invalidità civile. Secondo questa legge, una persona può richiedere la pensione anticipata se è affetta da un’invalidità almeno all’80% e ha contribuito al sistema previdenziale per almeno 5 anni.
Per ottenere il certificato di invalidità, è necessario farsi visitare dal proprio medico curante così da poter presentare una domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). La domanda deve essere corredata da una documentazione medica completa, che attesti la presenza e la gravità delle condizioni di salute che limitano l’autonomia dell’individuo.
Per ottenere un’invalidità almeno all’80%, le condizioni di salute devono rientrare in determinate categorie.
Queste si distinguono in:
Oltre alle difficoltà fisiche e sensoriali, si può ottenere l’80% di invalidità quando:
È importante sottolineare che il processo di valutazione dell’invalidità viene eseguito da una commissione medica dell’INPS, che esamina la documentazione medica fornita dal richiedente. La commissione può anche richiedere ulteriori esami o visite mediche per valutare correttamente la gravità delle condizioni di salute.